VOI CHE PER LI OCCHI MI PASSASTE IL CORE PARAFRASI
di Guido Cavalcanti
Voi che per li occhi mi passaste ’l core
e destaste la mente che dormia,
guardate a l’angosciosa vita mia,
che sospirando la distrugge Amore.
E’ vèn tagliando di sì gran valore,
che’ deboletti spiriti van via:
riman figura sol en segnoria
e voce alquanta, che parla dolore.
Questa vertù d’amor che m’ha disfatto
da’ vostr’ occhi gentil’ presta si mosse:
un dardo mi gittò dentro dal fianco.
Sì giunse ritto ’l colpo al primo tratto,
che l’anima tremando si riscosse
veggendo morto ’l cor nel lato manco.
PARAFRASI
Voi che attraverso gli occhi mi trafiggeste il cuore e metteste in agitazione la mente che era quieta, guardate la mia vita angosciosa, che Amore distrugge con i suoi sospiri. Egli viene tagliando con tale forza che i deboli spiriti vitali mi abbandonano: così rimane solo l’aspetto esteriore del viso in suo potere e poca voce, che esprime dolore. Questa forza d’amore che mi ha distrutto si è mossa veloce dai vostri occhi nobili: una freccia mi conficcò nel fianco. Il colpo giunse preciso al primo scoccare, che l’anima tremando ebbe un sussulto vedendo nella parte sinistra il cuore colpito a morte.