LUISITO TRAMA

LUISITO TRAMA

Titolo: Luisito, una storia d’amore

Autore: Susanna Tamaro ( Trieste, 12 dicembre 1957 )

Genere: romanzo

Ambientazione: Roma, Venezia

Tempo: età contemporanea

Personaggi: Anselma, Luisito, Luisita, figlia, figlio, genero, nuora, nipoti, colleghe, vicino di casa

Protagonista: Anselma

Trama: questo libro parla di una maestra in pensione di nome Anselma che, vedova e con due figli egoisti e presuntuosi, si sente triste e sola e continua a trovare inutile la sua esistenza. Ma dopo alcuni anni vissuti in questo modo, in una sera estiva, vicino il cassonetto dei rifiuti, trova un bellissimo pappagallo dai colori allegri e vivaci, e decide di portarselo a casa. Stranamente, quella sera le tornano alla mente lontani ricordi quali la gita scolastica a Venezia e a Murano e la sua cara amica Luisita. Il mattino seguente, ancora confusa dai ricordi, decide che il suo nuovo amico pennuto si chiamerà Luisito, proprio come la sua cara amica che ha avuto una vita infelice morendo in giovane età. Almeno adesso non si sente più sola e, inoltre, ricorda avvenimenti lontani come la notte successiva che, girandosi nel letto, la vecchia sveglia del marito attira la sua attenzione ed ella ricorda quanto il marito fosse affezionato alla sveglia e ai regali di sua madre. Sempre quella notte ricorda il primo incontro col marito Giancarlo in montagna quando egli le parlò della sua passione per la poesia, e le disse della dolorosa ferita alla gamba procuratasi in guerra per aver compiuto un’azione che, secondo il suo parere e quello dei suoi compagni, meritasse una medaglia al valore. Col passare dei giorni Anselma si accorge dei grossi cambiamenti nella sua vita dall’ arrivo di Luisito, che le ha fatto tornare la voglia di vivere. Un giorno, sistemando il ripostiglio, trova le attrezzature sportive dei figli che decide di buttare via perché ricorda che i nipoti le hanno detto di preferire altre cose in confronto a quelle. I figli sono sempre stati impegnati per andarla a trovare e questo le ha causato grande dispiacere da richiudersi ancor più in sé stessa e sentirsi abbandonata. Inoltre, anche il marito le ha dato grandi dispiaceri: ricorda il giorno in cui venne a sapere che la ferita alla gamba egli se l’aveva procurata in un incidente in moto; quando scoprì che le poesie regalatele il giorno del matrimonio le aveva copiate; e quando capì che il marito amava un’altra donna. Oltre ai figli e al marito, anche il suo lavoro di insegnante, che inizialmente le piaceva tanto, le provoca gravi problemi per aver dato uno schiaffo ad un alunno maleducato che disturbava la sua lezione. A seguito di quell’avvenimento, venne licenziata e, inoltre, tutti la ritenevano colpevole ed erano scortesi nei suoi confronti.

Ma adesso, grazie a Luisito, è felice, e decide così di organizzare una festa ed invitare a casa sua le ex colleghe. Quella sera si divertono molto ballando e ridendo, ma anche ripensando al loro insegnamento, con gli avvenimenti belli e quelli meno.

Il giorno seguente, Anselma riceve un’ anonima lettera minacciosa che citava il suo animale. Ciò la rattrista e, mentre riflette sul mistero della lettera e sul misterioso mittente, nota un uovo nel soggiorno. Dimentica allora la lettera ricevuta ed è molto felice perché capisce che il suo pappagallo si chiamerà Luisita. Ma la sua felicità svanisce quando bussano alla porta degli uomini in divisa che prelevano il pappagallo per portarlo ad un centro per animali. Anselma, quindi, è di nuovo sola, senza l’allegra compagnia di Luisita. Passano alcuni giorni, ma la donna non riesce a vivere in solitudine, e decide di andare al centro per animali. Al suo arrivo trova Luisita malata e senza le sue belle piume colorate, così si scoraggia che possa morire. In lacrime, Anselma torna alla stazione e, proprio mentre voleva abbandonare la sua vita piena di tristezze e dolori gettandosi sotto il treno, arriva la sua Luisita che la fa rivivere serenamente.

Osservazioni personali: in questo semplice libro, la scrittrice, presentando la storia di Anselma, ci fa capire che bisogna amare sempre la vita, e quindi superare anche brutti avvenimenti e dispiaceri. Contiene importanti riflessioni ed ha un significato profondo della vita che colpisce a fondo il lettore. La lettura è facile e scorrevole e ne consiglio vivamente la lettura senza esitare.

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