KGB SERVIZI SEGRETI RUSSI

KGB SERVIZI SEGRETI RUSSI


Komitet Gosudarstvennou Bezopastnost (KGB) (Comitato di sicurezza dello Stato),

Nato nel 1917 dopo la Rivoluzione di Ottobre, la CEKA primo vero nome del KGB, cambia spesso la propria sigla passando da OGPU a GPU, da NKVD a MGB fino a che nel 1954 diviene KGB, contando via via su un vero e proprio esercito di agenti, funzionari e guardie di frontiera. Direttamente collegato e governato dall’ufficio politico del comitato centrale del PCUS, il KGB è un vero e proprio braccio armato di quella dottrina marxista-leninista che dilaga in tutto l’est europeo e nell’asia. La potenza del KGB è tale per cui ogni singolo cittadino sovietico è schedato e la distinzione tra spionaggio e politica non è definibile. L’arrivo di Gorbacev al potere porta una rivoluzione anche all’interno del massimo organo di controllo politico-sociale della Russia, tanto che il 2 novembre del 1989 Gorbacev impone ad agenti e dirigenti del KGB di rispondere a domande di pubblici cittadini e si viene così a sapere dell’atroce questione delle fosse di Katyn, dove si trovano migliaia di cadaveri di soldati russi uccisi dai russi stessi. Ma quello che maggiormente sgomenta l’opinione pubblica russa e mondiale è la rivelazione del numero di persone che il KGB e Stalin hanno ucciso in nome della repressione, 3.778.234 vittime, un numero agghiacciante! Tuttavia le mire democratiche di Gorbacev contrastano con il clima di segretezza del KGB stesso che, nel 1991, ordisce il colpo di stato che porta, seppur per poco tempo, 8 persone alla dirigenza del paese, tra le quali figurano il presidente del KGB Vladimir Kryuchkov, Boris Pugo ex generale del KGB, Gennadi Lanaiev e Valentin Pavlov. La reazione popolare al golpe non si fa attendere e proprio davanti alla sede centrale del KGB (la cima più alta di Mosca da dove si vede la siberia!), la statua di 14 tonnellate di peso raffigurante il fondatore dei servizi segreti russi, viene strappata dal terreno! E’ la fine pratica del KGB. Mikhail Gorbacev con un decreto trasferisce 230.000 soldati del KGB sotto il comando delle forze armate e l’11 ottobre del 1991 il KGB viene smembrato e sciolto dal Consiglio di Stato dell’URSS. Macchiatosi di efferati delitti, ferocissime repressioni e di inaudite pratiche di tortura, il KGB ha rappresentato l’incubo costante di una intera popolazione per decenni e una minaccia per gli stessi dirigenti di partito.

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