KARL OTTO APEL IL PENSIERO

KARL OTTO APEL IL PENSIERO


Karl-Otto Apel (1922-2017) è stato un filosofo tedesco che ha cercato di coniugare la filosofia trascendentale di Kant con la svolta linguistica della filosofia contemporanea. Al centro della sua riflessione si trova l’idea che il linguaggio non sia solo uno strumento di comunicazione, ma anche la condizione di possibilità della realtà stessa.

Apel ha sviluppato il concetto di “trasformazione semiotica del kantismo”, secondo cui l’a priori kantiano non va inteso come una struttura della mente, ma come il linguaggio stesso. Il linguaggio, infatti, non si esaurisce nelle varie lingue storiche, ma è una struttura universale che sottende un a priori che è la comunità dialogica dei soggetti parlanti. Questo a priori si mostra nel fatto che nessuno può usare un linguaggio e fare esperienza senza sottostare alle regole sociali della comunicazione.

L’obiettivo di Apel è stato quello di pervenire ad una fondazione universale e razionale dell’agire partendo dall’analisi del linguaggio. Egli ha cercato di coniugare la prospettiva trascendentale, propria della tradizione kantiana, con la cosiddetta svolta linguistica. Secondo Apel, chi parla avanza sempre di fatto pretese di comprensibilità, di verità, di veridicità e di giustezza. Queste pretese non possono non essere avanzate, se non altro implicitamente, in qualunque atto linguistico. L’insieme di queste pretese fornisce le condizioni formali minime per garantire, da un punto di vista procedurale, la comunicazione ideale.

La comunicazione ideale, per Apel, non è realizzata di fatto, ma funziona da principio regolativo delle comunicazioni che avvengono realmente: il rispetto di esso garantisce l’imparzialità della discussione e il raggiungimento di un’intesa e un consenso universali. L’etica fondata su questi principi è pertanto valida per tutti gli esseri razionali, ma ha un carattere meramente formale, in quanto non descrive quali siano i contenuti della felicità, ma individua soltanto le condizioni formali per realizzare di comune intesa, in modo pacifico, i contenuti di una vita felice.

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