ASSEMBLEA COSTITUENTE IN ITALIA

ASSEMBLEA COSTITUENTE IN ITALIA


L’Assemblea Costituente in Italia fu eletta nel giugno del 1946 con lo scopo di redigere la nuova Costituzione della Repubblica italiana. L’Assemblea era composta da 556 membri, di cui 207 erano donne, e venne convocata dal Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. L’Assemblea Costituente lavorò a Montecitorio, sede della Camera dei deputati, dal 25 giugno 1946 al 22 dicembre 1947.

Il primo Presidente dell’Assemblea fu Umberto Terracini, un politico del Partito Comunista Italiano. Il lavoro dell’Assemblea Costituente fu diviso in undici commissioni, ciascuna delle quali si occupò di un particolare argomento. Ad esempio, la Prima Commissione si occupò di diritti e doveri dei cittadini, la Seconda Commissione di forma di governo e poteri dello Stato, e così via.

Il lavoro dell’Assemblea Costituente venne condotto in modo molto intenso e spesso controverso. Tra le questioni più importanti c’era quella del rapporto tra lo Stato e la Chiesa, la questione del diritto al lavoro, e quella della tutela dei diritti dei cittadini. L’Assemblea Costituente riuscì a trovare un equilibrio tra le diverse posizioni politiche e sociali rappresentate, e il risultato finale fu una Costituzione che ha dato alla Repubblica italiana la sua forma attuale.

La Costituzione italiana, redatta dall’Assemblea Costituente, venne approvata con un referendum popolare il 2 giugno 1946, data in cui nacque ufficialmente la Repubblica italiana. La Costituzione ha costituito un fondamento essenziale per la vita democratica e politica dell’Italia, e ha influenzato molte altre costituzioni in tutto il mondo. L’Assemblea Costituente è quindi considerata uno dei momenti più importanti della storia politica dell’Italia moderna.

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