ANALISI DE I MALAVOGLIA

ANALISI DE I MALAVOGLIA


-Questo libro è stato scritto da Giovanni Verga nel 1881 e può essere classificato come romanzo sociale. Può essere sudiviso in 15 sequenze, corrispondenti ai singoli capitoli, perchè tra un capitolo e l’altro si hanno cambiamenti di tempo, di luogo e anche di personaggi. In tutte le sequenze vi è una predominanza narrativa, accompagnaata dall’uso di molti dialoghi. Fabula e intreccio, per la presenza di alcune prolessi che ci anticipano il futuro dei Malavoglia, non corrispondono perfettamente, quindi c’è anacronia. Tutte le disgrazie che accadono ai Malavoglia si hanno per la voglia di aprire un negozio di lupini che per forza di cause maggiori non potrà mai aprirsi: infatti la Provvidenza, affonda con il carico dei lupini e si ha anche la morte di un membro della famiglia, Bastianazzo, che causa il debito con lo zio Crocifisso che toglie la casa ai Malavoglia e li manda in rovina. Le vicende si svolgono in un tempo determinato, cioè ai tempi di Vittorio Emanuele e durano circa una decina d’anni. Non c’è un momento di massima tensione o spannung, perchè troviamo molte situazioni del genere, per esempio: i due naufragi della Provvidenza e l’arresto di ‘Ntoni Malavoglia. Le vicende sono ambientate ad Acitrezza, un paesino siciliano, la sua descrizione e accurata. Abbiamo un narratore esterno alla storia, nascosto, che presenta direttamente, nel 1° capitolo tutti i personaggi. I personaggi principali sono i Malavoglia, ciascuno di essi si contraddistingue per il carattere, infatti all’interno della famiglia si contraddistinguono due blocchi: uno tradizionalista, molto legato al passato, di cui fanno parte padron ‘Ntoni, Mena, Alessi e Bastianazzo; l’altro gruppo, costituito da ‘Ntoni, che preferiscono fare di testa loro. Il narratore onniscente, per rappresentare le parole e i pensieri dei personaggi, usa il discorso indiretto libero.

/ 5
Grazie per aver votato!

Privacy Policy

Cookie Policy

error: Content is protected !!