Ugo Foscolo Schemi di sintesi delle opere

LE GRAZIE

GENERE frammenti in versi (endecasillabi sciolti), che avrebbero dovuto costituire un carme

in tre inni (Nomi delle Grazie: Aglaia, Eufrosine, Talia)

COMPOSIZIONE 1803: frammenti nel commento alla Chioma di Berenice di Callimaco

1812-13: prima stesura di versi per un carme unico

primavera 1813: Seconda redazione dell’inno (231 versi)

agosto 1814: trascrizione sul Quadernone di frammenti per un carme tripartito (299 versi del primo inno, 350 del secondo e 24 del terzo)

1822: Dissertazione intorno a un antico inno alle Grazie all’interno di un volume inglese

MODELLI per il soggetto : Le tre Grazie di A. Canova (1815-1817)

poesia classica

TEMI primo inno (a Venere): la nascita delle Grazie; secondo inno (a Vesta): il viaggio delle Grazie dalla Grecia all’Italia: celebrazione dell’arte rinascimentale italiana: Firenze i giardini di Bellosguardo; terzo inno (a Pallade): per sottrarre le Grazie alla violenza delle passioni degli uomini, Pallade le porta su un’isola mitica (Atlandide), dove per lei altre dee intessono un velo , protette dal quale esse potranno tornare tra gli uomini ed educarli ai più alti valori elaborati dall’umanità.

DEI SEPOCRI

GENERE carme in 295 endecasillabi sciolti, strutturato come epistola in versi dedicata all’amico poeta Ippolito Pindemonte, autore di un’opera su un medesimo tema: I Cimiteri

COMPOSIZIONE Composto negli ultimi mesi del 1806 e pubblicato nell’aprile del 1807

occasione: estensione in Italia dell’ editto napoleonico di Saint- Cloud (1806) che imponeva norme egualitarie alle sepolture e le vietava all’interno dei centri urbani

MODELLI per il soggetto poesia cimiteriale inglese (Th. Gray: Elegy written in country church yard; E. Young: Nights); James Macpherson Canti di Ossian

Per gli schemi compostivi e la visione classica: Omero, Pindaro, Lucrezio

Per le scelte metriche e retoriche: Alfieri e Parini

TEMI visione materialistica e meccanicistica del mondo

valore degli ideali e delle ‘illusioni’ racchiuse nei sepolcri:

Valore affettivo (La ‘corrispondenza d’amorosi affetti’)

Riconoscimento dei meriti individuali: l’esempio di Parini

Valore per la stessa civiltà umana (Riferimento a Giambattista Vico: La Scienza Nuova (1744): la civiltà umana nasce col culto dei morti

Contrapposizione polemica tra la visione lugubre della morte connessa alla tradizione cristiana e la visione serena propria della cultura pagana

Il sepolcro come depositario dei valori di un popolo: le tombe di Santa Croce a Firenze

Nesso tra sepolcro, memoria e poesia destinata a eternare il valore di chi viene travolto dalle vicende storiche: Omero rende eterna la memoria di Ettore

STILE fitta trama di assonanze, consonanze, enjambement

struttura argomentativa, basata su nessi sintattici polivalenti

molteplicità di toni espressivi: delicati, lugubri, solenni

ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS

GENERE romanzo epistolare (lettere di Jacopo all’amico Lorenzo Alderani)

COMPOSIZIONE 1798: edizione di Bologna non autorizzata da Foscolo

1802: edizione di Milano

1816: edizione di Zurigo

1817: edizione londinese

MODELLI per il romanzo epistolare: Goethe, I dolori del giovane Werher; Rousseau: La nuova Eloisa

per la visione dell’uomo, sullo sfondo del tema del suicidio: Plutarco, Vite parallele; stoicismo

come modello etico e civile: Alfieri e Parini

TEMI suicidio: gesto di protesta e manifestazione di un fallimento esistenziale e politico

la duplice delusione : politica e amorosa

tema dell’amicizia

tema della madre e della patria

tema dell’esilio e della tomba

paesaggio-stato d’animo

LINGUA e STILE prosa emotivamente esasperata, dominata dall’effusione lirica più che dalla capacità di rappresentare il divenire di personaggi e dinamiche psicologica: una tragedia giunta al quinto atto. (Francesco De Sanctis)

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