Sonetto 55 Rime d’Amore di Gaspara Stampa
Sonetto 55 Rime d’Amore di Gaspara Stampa
Voi che ‘n marmi, in colori, in bronzo, in cera
imitate e vincete la natura,
formando questa e quell’altra figura,
che poi somigli a la sua forma vera,
venite tutti in graziosa schiera
a formare formare la più bella creatura,
che facesse giamai la prima cura,
poi che con le sue man fe’ la primiera.
Ritraggete il mio conte, e siavi a mente
qual è dentro ritrarlo, e quale è fore;
sì che a tanta opra non manchi niente.
Fategli solamente doppio il core,
come vedrete ch’egli ha veramente
il suo e ‘l mio, che gli ha donato Amore.
Parafrasi:
Voi, che nei marmi, nel colori, nel bronzo e nella cera
imitate e superate la natura,
creando questa e quell’altra figura,
che poi somigli al vero modello,
venite tutti in graziosa schiera
a ritrarre la più bella creatura,
che fece mai Dio
dopo avere creato l’uomo con le sue mani.
Ritraete il mio conte, e siate capaci
di ritrarlo fuori così come è dentro;
sì che a tale opera non manchi nulla.
Fategli solamente doppio il cuore,
giacchè vedete che egli ha veramente
il suo ed il mio, che gli ha donato Amore.