SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI E PARAFRASI

SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI E PARAFRASI

SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI E PARAFRASI
Giuseppe Ungaretti


Parafrasi Sono rimasti soltanto alcuni pezzi di muro di queste case; non è rimasto neppure questo dei tanti che contraccambiavano il mio affetto. Ma nel mio cuore non manca nessun ricordo: è proprio il mio cuore il posto più lacerato e addolorato.

Figure retoriche

Metafore: “qualche brandello di muro” (v. 4); “nessuna croce manca” (v. 10);

Analogia: “è il mio cuore il paese più straziato” (v. 12);

Parallelismi: “Di queste case / non è rimasto” (vv. 1-2) – “Di tanti / … / non è rimasto” (vv. 5 e 7); “Di tanti” – “neppure tanto” (v. 8); “Ma nel cuore” (v. 9) – “É il mio cuore” (v. 11);

Iterazioni: “non è rimasto…non è rimasto” (v. 2 e 7); “tanti…tanto” (v. 5 e 8);

Anafora: “di…di” (v. 1 e 5);

Epifora: “cuore…cuore” (v. 9 e 11);

Allitterazioni: della “a”: “case-rimasto-qualche-tanti-tanto-manca-straziato”; della “r”: “rimasto-brandello-muro-corrispondevano-neppure-cuore-croce-straziato”; della “c”: “nel cuore nessuna croce manca”;

Chiasmo: “nessuna croce manca / è il mio cuore il paese più straziato”. (vv. 10-11-12)

San Martino del Carso tratta degli effetti devastanti della guerra, che non risparmia nulla, dello strazio che la morte porta nel mondo e nel cuore del poeta. All’inizio prevale l’immagine della distruzione del paese, ormai fatto solo di macerie di rovine; poi, il poeta si focalizza maggiormente sul proprio stato d’animo: Ungaretti, come gli è tipico, trova una forte analogia tra le immagini del mondo esterno e il sentimento interiore del suo cuore. La condizione del paese devastato è, infatti, del tutto analoga a quella del cuore del poeta, come confermano i due versi finali. La struttura del componimento è circolare: l’immagine finale del cuore straziato richiama quella iniziale del “brandello di muro”, così come si richiamano a vicenda le “case” del primo verso e il “paese” dell’ultimo. Il ricordo degli amici scomparsi è presente e vivo nel cuore del poeta e vi rimarrà per sempre: le croci non evocano solo l’immagine di un cimitero, ma anche quella della passione di Cristo. È questa la cosa importante: ciò che rimane in mezzo a tanta distruzione senza speranza è proprio il cuore del poeta e il suo dolore, che ha il potere di redimere e di riportare quell’umanità che sembrava perduta, di ricostruire nel cuore addirittura un “paese”, quel paese che sembrava irrimediabilmente distrutto. Il fatto che degli amici deceduti non sia rimasto nulla, neanche un “brandello”, è indice di una devastazione ancor più totale e profonda di quella del paese.


SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI E PARAFRASI

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