SALVATORE QUASIMODO POESIE PIU FAMOSE

SALVATORE QUASIMODO POESIE PIU FAMOSE


  • Ed è subito sera.
    Ora che sale il giorno.
    Già la pioggia è con noi.
    Fresche di fiumi in sonno.
    Imitazione della gioia.

ED E SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.


ORA CHE SALE IL GIORNO

Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.

E’ così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
per restare solo a ricordarti.

Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!


GIA LA PIOGGIA E CON NOI

Già la pioggia è con noi
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un giorno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.


FRESCHE DI FIUMI IN SONNO

Ti trovo nei felici approdi,
della notte consorte,
ora dissepolta
quasi tepore d’una nuova gioia,
grazia amara del viver senza foce.

Vergini strade oscillano
fresche di fiumi in sonno:

E ancora sono il prodigo che ascolta
dal silenzio il suo nome
quando chiamano i morti.

Ed è morte
uno spazio nel cuore.


IMITAZIONE DELLA GIOIA

Dove gli alberi ancora
abbandonata più fanno la sera,
come indolente
è svanito l’ultimo tuo passo
che appare appena il fiore
sui tigli e insiste alla sua sorte.

Una ragione cerchi agli affetti,
provi il silenzio nella tua vita.

Altra ventura a me rivela
il tempo specchiato. Addolora
come la morte, bellezza ormai
in altri volti fulminea.
Perduto ho ogni cosa innocente,
anche in questa voce, superstite
a imitare la gioia.

 

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