RIASSUNTO LA GIARA DI PIRANDELLO

RIASSUNTO LA GIARA DI PIRANDELLO

RIASSUNTO LA GIARA DI PIRANDELLO


Ogni volta che succedeva qualcosa Don Lollò andava dall’avvocato per fare gli atti, così l’avvocato stufo di vederselo comparire davanti ogni volta gli aveva regalato un codice da consultare ogni volta che ne aveva bisogno. Don Lollò aveva comprato una giara da quattro onze per metterci dentro l’olio. Aveva lasciato la giara in un magazzino, un giorno tre contadini la videro rotta, così avvisarono Don Lollò che convinto da Zi’Dima l’avrebbe fatta aggiustare da lui. Il giorno seguente Zi’ Dima arrivò puntuale all’aia, lui voleva aggiustare la giara usando un mastice che aveva creato lui, ma Don Lollò lo obbligò ad aggiungere anche i punti oltre che al mastice. Nel mettere i punti Zi’ Dima restò bloccato all’interno della giara Don Lollò non sapeva cosa fare così gli diede cinque lire per pagarlo e del pane e companatico per la colazione, dopo si fece sellare la mula per andare in città dall’avvocato. L’avvocato gli disse che lui doveva rompere la giara seno sarebbe stato sequestro di persona ma Zi’ Dima doveva ripagarli la giara. Tornato all’aia Don Lollò fece stimare da Zi’ Dima la giara, lui disse che adesso valeva un’onza e trentatré. Don Lollò chiese allora a Zi’Dima di dargli i soldi ma lui disse di no e che preferiva restare dentro alla giara. Non sapendo cosa fare Don Lollò gli disse che il giorno dopo gli avrebbe fatto causa per alloggio abusivo ma Zi’Dima gli disse che non stava lì per suo piacere e che se avrebbe rotto la giara sarebbe uscito ma non l’avrebbe pagata. Don Lollò andò in casa, Zi’ Dima con le cinque lire di prima mandò un contadino in una taverna lì vicino e decisero di far festa tutta la notte. Giunta l’ora di mettersi al letto Don Lollò non riusciva a dormire per il baccano che facevano i contadini così andò giù diede un calcio alla giara che andando contro un olivo si ruppe. Così Zi’Dima la vinse.


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