RIASSUNTO BREVE DELLE TRE GUERRE PUNICHE

RIASSUNTO BREVE DELLE TRE GUERRE PUNICHE


Prima guerra punica

-La prima guerra punica scoppiò per la crescente rivalità politica ed economica tra roma e cartagine. Dopo le guerre tarantine, infatti, roma aveva posto sotto la propria diretta influenza le città italiote della magna grecia, minacciando in questo modo la supremazia cartaginese nel mediterraneo meridionale, che poteva contare sui vasti possedimenti punici in sicilia; il controllo del mare era fondamentale per l’economia cartaginese, la cui agricoltura e la cui attività manifatturiera, allora molto prospere, avevano nel commercio d’oltremare il loro sbocco naturale. Nel 278 a.C. Sottoscrisse un patto di non aggressione con roma, per fronteggiare un nemico comune: il re dell’epiro pirro che era stato chiamato in italia dalle colonie greche dell’italia meridionale in lotta con roma. Pirro, oltretutto. Si era imparentato con i governanti di siracusa che era l’unica città della sicilia rimasta a contrastare il dominio cartaginese sull’isola. Pirro era quasi arrivato ad eliminare la presenza di cartagine dalla sicilia quando dovette rientrare nella penisola italica e i punici ne approfittarono per rientrare nelle posizioni che avevano originariamente, e la guerra durò dal 264 fino al 241 a.C.

Seconda guerra punica

-Le cause del secondo conflitto contro i cartaginesi affondano le proprie origini nelle dispute, interne a cartagine, fra annone, che assieme ai proprietari terrieri desiderava espandere il dominio agricolo e terriero, ed amilcare – il cui parere finì per prevalere -membro dell’influente famiglia barca che, con l’appoggio dei mercanti, desiderava creare nuovi mercati all’estero. A questo scopo i cartaginesi riuscirono a rientrare in possesso della fascia costiera della spagna, proseguendo con asdrubale i progetti formulati dal suocero amilcare. Annibale, succeduto ad asdrubale, attaccò provocatoriamente nel 219 a.C. La città di sagunto che, alleata dei romani, si trovava nel territorio cartaginese. A questo punto la guerra fu inevitabile. Annibale non perse tempo e – con un’impresa leggendaria mirabilmente descritta dallo storico livio – valicò le alpi con i suoi elefanti e si scontrò con i romani nel 218 a.C., ottenendo due vittorie presso la confluenza di po e ticino e presso il fiume trebbia. Nel 217 a.C. I due eserciti consolari vengono annientati presso il lago trasimeno. I romani, in preda alla disperazione a causa della lunga serie di insuccessi, la guerra durò dal 216 al 201 a.C.

Terza guerra punica

-La terza guerra punica fu combattuta da cartagine e la repubblica romana. Fra il 140 e il 146 a.C fu l’ultima delle tre guerre fra le antiche super potenze del mar meditteraneo. Dopo cinquant’anni la potenza di cartagine tramontò definitivamente allorchè, avendo disubbidito ai patti stabiliti con roma, venne completamente distrutta da scipione l’emiliano nella terza guerra punica . Nel ii secolo a.C., tuttavia, cartagine continuava a prosperare nei commerci infastidendo roma, che si stava nel frattempo imponendo come potenza politica egemone nell’area mediterranea. Mancavano 146 anni alla nascita di gesù cristo e roma era la padrona asssoluta del mar mediterraneo, dall’africa alla spagna e s’imponeva ormai come il più potente stato del mondo.

 

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