PROCESSO ED ESECUZIONE DI LUIGI XVI

PROCESSO ED ESECUZIONE DI LUIGI XVI


Il 15 gennaio 1793, Luigi XVI fu dichiarato colpevole con una maggioranza schiacciante di 693 voti contro 28. Il giorno successivo, i Girondini chiesero se la condanna adottata dalla Convenzione Nazionale avrebbe dovuto passare attraverso un referendum popolare per salvare la vita del re, ma tale richiesta venne rifiutata con 424 voti contrari, 287 favorevoli e 12 astenuti. Sempre il 16 gennaio, si votò sulla pena da infliggere al sovrano e alle nove di sera venne letta la sentenza che annunciava l’esecuzione di Luigi XVI in Place de la Révolution il 21 gennaio alle 11. Il 17 gennaio, venne eseguito uno scrutinio di controllo, in cui 387 deputati votarono per la morte e 334 per la detenzione o la morte con rinvio.

Il giorno dell’esecuzione, Luigi XVI fu condotto al patibolo un’ora prima dell’esecuzione, dopo aver ricevuto la comunione in prigione. Indossava una camicia bianca di lino e una giacca, che furono vendute all’asta dopo la sua morte. Quando arrivò in piazza, i soldati tentarono di legargli le mani, ma il sovrano si sottrasse. Le mani furono comunque legate sul patibolo dal boia Charles Henri Sanson, che gli tagliò il codino. Nonostante la fama di uomo codardo, il re seguì il resto del cerimoniale con freddezza. Prima di essere ucciso, pronunciò un breve discorso in cui dichiarò la sua innocenza e perdonò coloro che lo uccidevano. Secondo le testimonianze di alcune persone presenti, la ghigliottina scattò prima che Luigi fosse messo in posizione, e la lama non tagliò completamente il collo.

Dopo l’esecuzione, i parigini festeggiarono ballando al suono dell’inno nazionale e, secondo le testimonianze dell’epoca, alcuni assaggiarono il sangue del re. Il cadavere fu trasportato in un cesto di vimini fino al Cimitero della Madeleine e poi calato in una fossa del cimitero e ricoperto di calce viva. Luigi Carlo divenne automaticamente re Luigi XVII per i monarchici e gli Stati internazionali.


Ecco una cronologia degli eventi principali relativi all’esecuzione di Luigi XVI:

10 agosto 1792: assalto alla Tuileries da parte degli insorti, durante il quale Luigi XVI e la sua famiglia vengono costretti a cercare rifugio nell’Assemblea legislativa.
20 settembre 1792: la Convenzione nazionale sostituisce l’Assemblea legislativa e dichiara la Repubblica francese.
11 dicembre 1792: Luigi XVI viene processato dalla Convenzione nazionale con l’accusa di tradimento e di atti ostili alla nazione.
15 gennaio 1793: Luigi XVI viene dichiarato colpevole con la schiacciante maggioranza di 693 voti contro 28.
16 gennaio 1793: la Convenzione nazionale decide di non sottoporre la condanna di Luigi XVI ad un referendum popolare e vota per la sua esecuzione.
21 gennaio 1793: Luigi XVI viene ghigliottinato sulla Place de la Révolution.
8 giugno 1795: Luigi XVII, figlio di Luigi XVI, muore in prigione, a soli 10 anni.

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