IL REVERENDO RIASSUNTO

IL REVERENDO RIASSUNTO

-DI GIOVANNI VERGA IL REVERENDO RIASSUNTO-


Aveva perso l’aspetto di un reverendo perché si era tagliato la barba e indossava una sottana di stoffa fine. Durante la giornata osservava spesso i suoi campi e i braccianti che vi lavoravano, non ricordandosi che se non fosse stato accolto nel convento dei cappuccini e non avesse imparato a leggere e a scrivere non sarebbe mai diventato una delle persone più importanti. Viveva assieme alla madre, che svolgeva le faccende di casa e ad una nipote. Da ragazzo, il reverendo aveva comunicato alla famiglia di voler diventare prete e, per mandarlo a scuola, furono venduti il campo e la mula. La famiglia sperava che se il figlio fosse diventato prete sarebbe stato meglio anche per loro ma non avevano disponibilità economiche per mantenerlo al seminario. Il ragazzo, però, venne accolto in convento da padre Giammaria, il quale lo aveva ben giudicato in quanto era molto abile in cucina e negli altri servizi. Aveva molte conoscenze che gli permettevano di far tutto: durante un’epidemia di colera si era procurato l’antidoto e non l’aveva offerto neanche alla zia che stava morendo. Riusciva ad accaparrarsi gli affari migliori e non si faceva scrupoli a prendere la roba degli altri. Non aveva un comportamento da vero prete perché celebrava la messa raramente e si preoccupava solo dei propri interessi. Era sempre rispettato per le sue conoscenze ma, con la rivoluzione le cose cambiarono: i contadini si erano istruiti, presso il giudice e le altre persone importanti il prete aveva perso il suo potere e ormai gli era rimasto da fare solo che il suo dovere.

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