FIORITA DI MARZO ADA NEGRI

FIORITA DI MARZO ADA NEGRI

FIORITA DI MARZO ADA NEGRI

Ada Negri nacque a Lodi nel 1870 e morì a Milano nel 1945. Dopo gli studi alla Scuola Normale Femminile di Lodi divenne maestra e insegnò per diversi anni.


La fioritura vostra è troppo breve,
o rosei peschi, o gracili albicocchi
nudi sotto i bei petali di neve.
Troppo rapido il passo con cui tocchi
il suolo, e al tuo passar l’erba germoglia,
o Primavera, o gioia dei miei occhi.
Mentre io contemplo, ferma sulla soglia
dell’orto, il pio miracolo dei fiori
sbocciati sui rami senza foglie,
essi, nei loro tenui colori,
tremano già del vento alla carezza,
volan per l’aria densa di languori;
e se ne va così la tua bellezza,
come una nube, e come un sogno muori,
o fiorita di Marzo, o giovinezza..
(Ada Negri)

ANALISI

È giunto il tempo della fioritura: gli albicocchi, i peschi e altri alberi si riempiono di fiori bianchi o rosa che disegnano nuvole sui loro rami ancora senza foglie. È il miracolo della Primavera, che fa germogliare erbe e fiori e ci dà gioia con lo spettacolo della natura che si risveglia.
La poetessa lombarda Ada Negri (1870-1945) descrive questa meraviglia e lo stupore che ci coglie davanti allo spettacolo delle piante in fiore. Poi esprime una riflessione: tutte le cose belle durano soltanto per poco tempo, proprio come la fioritura primaverile degli alberi. I fiori coprono i rami, ma immediatamente il vento porta via i loro petali delicati e profumati.
Anche la nostra giovinezza, dice la poetessa, passa in fretta, senza che noi che ne accorgiamo, come la fioritura di Marzo.
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