ROCCA ROFFENO BATTLE

ROCCA ROFFENO BATTLE

ROCCA ROFFENO BATTLE


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La 10a Divisione da Montagna venne costituita ufficialmente il 6 Novembre 1944 dalla precedente formazione, denominata 10a Divisione Leggera che fu attivata a Camp Hale, in Colorado a 2804 m di altezza s.l.m., il 15 Luglio 1943; era formata da esperti sciatori e rocciatori che completarono il loro addestramento a Camp Swift in Texas.
Dopo quasi due anni di addestramento, l’11 Dicembre 1944, l’86° Reggimento si imbarcò da Hampton Roads, in Virginia, sulla nave USS Argentina con destinazione Napoli dove arrivò il 22 Dicembre.


14 apr 1945 rocca di roffeno -bombardamento aereo ha aperto offensiva 10div di montagna esplosivi ad alto potenziale case mostra concentrazione di artiglieria
14 apr 1945 rocca di roffeno -bombardamento aereo ha aperto offensiva 10div di montagna esplosivi ad alto potenziale case mostra concentrazione di artiglieria

14 Aprile 1945 Il primo giorno della Offensiva di Primavera, e 24 ore dopo per le altre forze alleate, la 10a Divisione assalta le posizioni Tedesche sulle colline a nord di Monte della Spe. L’85° Reggimento attacca sulla sinistra le colline 909 e 913, l’87° Reggimento al centro Torre Jussi e l’86à Reggimento attacca a destra Rocca di Roffeno. Questa volta non ci sono sorprese e la divisione ha il suo giorno più sanguinoso nonostante un ampio e pesante bombardamento preparatorio della nostra artiglieria e degli aerei. Il secondo tenente Robert Dole 885-i) è seriamente ferito sulla collina 913. Il soldato John Magrath (85-G) mette fuori combattimento quattro mitragliatrici tedesche sulla collina 909, e si offre volontario per un’altra missione nella quale è ucciso dal fuoco di mortai. Per questi atti eroici, Magrath verrà insignito postumo dell’unica Medal of Honor della 10a Divisione da Montagna.

rocca di roffeno castel d'aiano aprile 45 126th engineers
rocca di roffeno castel d’aiano aprile 45 126th engineers
appennino rocca di roffeno gothic line
appennino rocca di roffeno gothic line

16 Aprile 1945 Alla fine della giornata , l’87° Reggimento cattura il paese di Tolè, quattro miglia a nord est di Monte della Spe. Da Tolè è tutta discesa verso la valle del Po, con l’opportunità per le forze corazzate americane di operare nella valle del fiume Samoggia. L’opportunità di irrompere nella valle del Po’ è a portata di mano.

rocca di roffeno bologna gothic line
rocca di roffeno bologna gothic line
aprile 1945 rocca di roffeno esposioni su postazioni tedesche vicino monte della spe
aprile 1945 rocca di roffeno esposioni su postazioni tedesche vicino monte della spe

I tre giorni dell’Offensiva di Primavera sono stati i più costosi della guerra della 10a Divisione in Italia. La divisione a subito 1336 perdite: 286 KIA (uccisi), 1047 WIA (feriti) e 3 prigionieri di guerra.

aprile 45 rocca di roffeno circa trenta uomini al lavoro che esaminano il terreno per le mine
aprile 45 rocca di roffeno circa trenta uomini al lavoro che esaminano il terreno per le mine

 

rocca di roffeno bologna aprile 45
rocca di roffeno bologna aprile 45

 

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WW2 LINEA GOTICA FOTO

WW2 LINEA GOTICA FOTO

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La Linea Gotica (in tedesco Gotenstellung, in inglese Gothic Line) fu la linea difensiva istituita dal feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring nel 1944 nel tentativo di rallentare l’avanzata dell’esercito alleato comandato dal generale Harold Alexander verso il nord Italia. La linea difensiva si estendeva dalla provincia di Apuania (le attuali Massa e Carrara), fino alla costa adriatica di Pesaro, seguendo un fronte di oltre 300 chilometri sui rilievi delle Alpi Apuane proseguendo verso est lungo le colline della Garfagnana, sui monti dell’Appennino modenese, l’Appennino bolognese, l’alta valle dell’Arno, quella del Tevere e l’Appennino forlivese, su cui si distinse il corpo dei volontari polacchi. Solo nel settore orientale della linea, nell’estate del 1944, erano presenti 3.604 trincee, 479 postazioni anticarro e di mortaio, 2.376 nidi di mitragliatrice, 16.000 postazioni per tiratori scelti, 9 chilometri di fossati anticarro oltre che 120 km di reticolati e 95.689 mine antiuomo e anticarro. Non venne trascurata l’organizzazione tattica della linea e fu applicato il metodo tedesco di “difesa in profondità” utilizzando un sistema di fasce fortificate in successione, profonde qualche
chilometro, a seconda della conformazione del terreno. Questo sistema si rivelò molto utile a contenere gli attacchi alleati per molti mesi. Non a caso si parla infatti di Linea Gotica (Verde) I e II, proprio per distinguere la prima linea dalla seconda, posta mediamente circa una ventina di chilometri a nord della prima, ben organizzata e difesa nel settore adriatico e con un andamento vago nel settore appenninico dove verrà ricostruita di continuo dai tedeschi, sfruttando i lunghi
tempi concessi dalla lenta avanzata alleata.


Le forze in campo

Gli alleati

Lo sbarco alleato in Francia meridionale (operazione Dragoon) avvenuto il 15 agosto 1944, fece sì che alcuni reparti Alleati in Italia fossero spostati dal fronte per essere accorpati alle forze necessarie allo sbarco in Francia. L’intero French Expeditionary Corps composto da quattro divisioni coloniali addestrate alla guerra di montagna, e tre divisioni americane del 15° gruppo d’armate al comando del generale Harold Alexander vennero quindi allontanate dal fronte italiano. Prima dell’attacco alla Linea Gotica, le forze alleate erano quindi calcolabili in 19 divisioni di fanteria e 5 divisioni corazzate, più tre divisioni di rincalzo, ma il necessario ri-coordinamento delle forze alleate assegnò il XIII corpo britannico comandato dal generale Sidney Kirkman e composto
dalla 6ª divisione corazzata, dalla dall’1ª divisione di fanteria indiana dall’8ª divisione indiana appoggiate da una brigata corazzata canadese e successivamente dalla 78ª Divisione inglese, alla 5ª armata del generale Mark Wayne Clark rimasta sguarnita. Della 5ª armata, rimasta pesantemente sguarnita, facevano parte anche il II e il IV corpo, comandati rispettivamente dai generali Geoffrey
Keyes e Willis D. Crittenberger, ai quali vennero aggiunte a settembre la 6ª divisione corazzata sudafricana e il contingente brasiliano della Força Expedicionária Brasileira, ad ottobre la 92ª divisione di fanteria statunitense, ed a novembre la 10ª divisione da montagna sempre proveniente dagli Stati Uniti
Mentre il settore occidentale dal mar Tirreno fino a Firenze era tenuto dalla 5ª armata statunitense, il settore orientale era invece sotto il controllo dell’8ª armata britannica al comando di sir Oliver Leese, che comprendeva il X corpo d’armata al comando del generale Richard McCreery, il V corpo
al comando del tenente generale sir Charles Keightley che comprendeva ben 5 divisioni pronte ad avanzare verso Bologna e Ferrara, e che alle quali verrà successivamente aggiunta la 2ª divisione neozelandese e una brigata greca da montagna.

Infine vi erano il I corpo canadese e II corpo polacco, concentrati nell’area pianeggiante tra l’Appennino e il mar Adriatico, il primo al comando del tenente generale Eedson Burns e diretto verso le alture ad ovest di Pesaro e il secondo
comandato dal generale polacco Władysław Anders con il compito di occupare il terreno sopraelevato a nord-ovest di Pesaro. Per quanto riguarda l’aviazione, per gli Alleati la completa supremazia aerea era assicurata dai circa 2.900 aerei in dotazione alle due armate alleate che attaccarono la Linea Gotica.

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