WW2 PRATO BOMBING

WW2 PRATO BOMBING

ITALY BOMBING

Toscana citta di Prato sotto i bombardamenti.
Tuscan city of Prato in the bombings.
                                                                                          Aircraft Air Force photo

02/09/1943 – A Prato un’incursione aerea di circa 60 velivoli distrugge in parte la stazione ferroviaria e zone del Palco e di Santa Cristina provocando il ferimento di diverse persone. Dopo 69 allarmi dal giugno del ’40, questo è il primo bombardamento sulla città, quasi a segnare la svolta delle operazioni belliche che avverrà con l’armistizio.


11/11/1943 – Un bombardamento della durata di un’ora e mezza colpisce la Stazione ferroviaria di Prato e le zone limitrofe provocando la morte di due persone e il ferimento di altre venti.
Danni alla rete idrica, incendi innescati dalle bombe, distruzione di abitazioni civili e di fabbriche rendono da questo momento sempre più difficile la ripresa delle normali attività, mentre cresce la rabbia impotente della popolazione nei confronti delle autorità che hanno dato l’allarme a bombardamento iniziato. 


03/01/1944 -A Valibona, 18 partigiani capeggiati da Lanciotto Ballerini
vengono accerchiati nella notte da un reparto della guardia nazionale repubblicana di Prato che agisce insieme a dei fascisti e ai carabinieri di Calenzano. Scoppia un combattimento che porta a un vero e proprio massacro, con successive rappresaglie fasciste sulla popolazione locale.


Gennaio 1944 – I bombardamenti su Prato si fanno sempre più intensi e la città è gravemente danneggiata nelle infrastrutture, abitazioni e fabbriche.


08/02/1944 – Un’incursione aerea a Prato causa l’interruzione di Via Bologna e Via del Palco, nonché la distruzione della millenaria Chiesa di Filettole, Rimangono uccise due persone.
Anche il 14 e il 16 febbraio la città è sottoposta a pesanti bombardamenti con morti e feriti.


22/02/1944 – Carlo Ferri costituisce con circa 40 uomini sul Monte Iavello la formazione partigiana “Orlando Storai”.

04/03/1944 – Anche a Prato ha inizio lo sciopero generale.
Malgrado l’affissione di manifesti intimidatori, gli operai proseguono in massa lo sciopero per giorni e giorni.


La rappresaglia fascista si manifesterà subito con il rastrellamento indiscriminato di molti uomini, a seguito della richiesta tedesca di 1900 persone da deportare nei campi di lavoro germanici; si scatena una vera e propria caccia all’uomo, dove chiunque casualmente si trovi per strada venie catturato. Contemporaneamente, il 7 marzo, un altro pesante bombardamento si abbatte sulla città.


07/03/1944 – Nel corso degli incessanti bombardamenti viene colpita e danneggiata la casa di Filippino Lippi con la distruzione del prezioso Tabernacolo che ornava la facciata. Leonetto Tintori sfidando il commissario prefettizio ridà vita all’opera d’arte.


08/03/1944 -132 pratesi accertati vengono deportati da Firenze al lager di Mauthausen in carri ferroviari piombati. Di essi solo 20 sopravviveranno e riusciranno poi a tornare a casa.


22/03/1944 -A Migliana la formazione Storai mette in fuga 200 militi del battaglione “Ettore Muti”.

02/06/1944 – Quindicesima incursione aerea sull’area pratese con interruzione della linea ferroviaria Prato-Pistoia.


11/06/1944 – Alla Stazione di Carmignano, nella sede ferroviaria di Poggio alla Malva, una squadra di partigiani fra cui Bogardo Buricchi e suo fratello Alighiero, riesce a far saltare in aria otto vagoni carichi di esplosivi destinati al fronte. L’azione, nella quale rimasero uccisi, oltre ai due fratelli, Ariodante Naldi e Bruno Spinelli, rappresenta uno degli episodi più importanti della guerra partigiana nel pratese.


14/06/1944 – Diciannovesima incursione aerea su Prato; 40 bombe lanciate sulla ferrovia uccidono 3 persone e ne feriscono 13. Intanto sul Monte Iavello sono sempre più numerosi gli uomini che si uniscono ai partigiani: si costituisce così la Brigata Buricchi.


15/06/1944 – Il partigiano pratese Ruggero Tofani detto Tantana viene seviziato e barbaramente ucciso dai fascisti in località Catena, nella casa di un conoscente presso il quale era ospitato dopo aver partecipato con altri partigiani al recupero di armi per la Resistenza; da tempo controllato dai fascisti, non era riuscito a sfuggir loro.


28/06/1944 -Il commissario prefettizio di Prato Tomaso Fracassini fugge al nord con la propria famiglia; sarà arrestato dopo la liberazione. A Prato sarà sostituito dal Commissario di Pubblica Sicurezza Rosario Ardizzone.


Luglio 1944 – Il mese è caratterizzato da una violenta serie di incursioni aeree, che causano più di 60 morti e danni a edifici industriali, abitazioni civili e infrastrutture. L’obiettivo principale dei bombardamenti era il deposito di carburante che i tedeschi avevano allestito alle Cascine di Tavola. Mentre la città era martoriata dalle bombe, i tedeschi distruggevano macchinari e saccheggiavano fabbriche, facevano saltare i ponti sul Bisenzio e attuavano rappresaglie sulla popolazione già stremata dal terrore e dalla fame; intanto molti fascisti cominciavano ad allontanarsi dalla città, forse nella percezione dell’imminente sconfitta.


10/08/1944 – Il tenente tedesco Druaier arriva a Prato, dove rimane fino alla fine del mese con il compito di saccheggiare la città, depredandola di tutta la merce rimasta per inviarla a Bologna.


11/08/1944 -Il CLN toscano dà l’ordine dell’insurrezione generale a Firenze, dove il 4 agosto erano giunte le avanguardie alleate. La città sarà definitivamente liberata solo il 1° settembre.


Agosto 1944 – Dal 12 agosto fino alla fine del mese raffiche di artiglieria e bombe colpiscono più volte la città causando morti e feriti; viene allestita una vedetta di avvistamento sulla torre di Palazzo Pretorio. Intanto, si hanno notizie di scontri sempre più frequenti fra bande partigiane e tedeschi intorno alla città.


01/09/1944 -Gli alleati arrivano a Campi Bisenzio, mentre il comando della feldgendarmeria tedesca lascia Prato dopo aver distrutto sistematicamente fabbriche, abitazioni civili e intere vie.


04/09/1944 -A Iolo 3 morti e 3 feriti sono le vittime delle raffiche di artiglieria alleate.


05/09/1944 – 9 persone vengono uccise e 12 ferite in Piazza Duomo in seguito all’esplosione di varie granate. Il CLN pratese, già in contatto con gli alleati fermi a Campi Bisenzio, dà l’ordine alla Brigata Buricchi di scendere dal Monte Iavello per occupare la città. In serata i primi soldati alleati arrivano in Via Zarini.


06/09/1944 – Il CLN locale nomina la Giunta Comunale. Nella mattinata dello stesso giorno 29 partigiani della Brigata Buricchi vengono catturati e impiccati a Figline dai tedeschi dopo uno scontro cruento. In seguito i tedeschi iniziano una “caccia al partigiano” fino sul Monte Iavello e nella Val di Bisenzio.


 

 

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carmignano Foto

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carmignano prato breve storia:

Il territorio carmignanese fu intensamente interessato dalla presenza etrusca. I ritrovamenti fatti in varie campagne di scavi nella frazione di Comeana, sul crinale del Montalbano e soprattutto in località Artimino, indicano l’area come molto importante nell’espansione etrusca a nord dell’Arno, in relazione probabilmente a percorsi collinari passanti per il Montalbano destinati al collegamento tra la Toscana a sud dell’Arno e i passi appenninici. Circa l’epoca romana, a parte il permanere dell’insediamento urbano di Artimino documentato fino all’epoca ellenistica e romana), fanno testimonianza i toponimi di origine prediale presenti sul territorio (come lo stesso “Carmignano”).

camignano archivio foto,seano,quinto martini,la rocca di carmignano
carmignano prato veduda
carmignano prato veduda
carmignano chiesa san michele(primi 900)
carmignano chiesa san michele(primi 900)
1876 ARALDICA STEMMA CARMIGNANO PRATO TOSCANA
1876 ARALDICA STEMMA CARMIGNANO PRATO TOSCANA
via parenti carmignano prato anni 50
via parenti carmignano prato anni 50
carmignano prato 1942
carmignano prato 1942

CARMIGNANO PANORAMA


carmignano piazza vittorio emanuele 1957
carmignano piazza vittorio emanuele 1957
carmignano cantina niccolini primi 900
carmignano cantina niccolini primi 900
carmignano pz vittorio emanuele 195x
carmignano pz vittorio emanuele 195x
carmignano2
carmignano 1950 circa (sp44)
COMEANA DI CARMIGNANO PRATO PIAZZA C.BATTISTI 1950
COMEANA DI CARMIGNANO PRATO PIAZZA C.BATTISTI 1950
Carmignano Prato Veduta della Rocca e di Castello
Carmignano Prato Veduta della Rocca e di Castello

festa di san michele,corsa dei ciuchi,palio dei ciuchi,San Michele di Carmignano

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