BOMBARDAMENTO PORTO DI LIVORNO
BOMBARDAMENTO PORTO DI LIVORNO
MAGGIO 1943 bombardamenti distruggono la città-foto bombardamento porto di livorno
Scoppia l’inferno su Livorno. Tonnellate di bombe piovono sulla città dagli aerei americani. E’ questo l’anno che cambia l’Italia, come è scritto in un libro. E Livorno scompare in gran parte. Alle 10 di quel 28 maggio suona l’ennesimo allarme aereo. La gente corre ma senza convinzione in quelli che dovevano essere dei rifugi, ovvero scantinati sotto palazzi che al massimo potevano proteggere dalle schegge della contraerea o dai mitragliamenti.
Si crede che ancora una volta sia un falso allarme o che si tratti dell’annunciata esercitazione prevista proprio per quel giorno a quell’ora. Invece stavolta è tutto vero. La città viene in gran parte distrutta, lo sarà totalmente nei 126 bombardamenti che, nel corso dei mesi, seguiranno quello del 28 maggio. L’Anic è incendiata ed il cielo si tinge di nero del fumo della raffineria colpita. Il porto è devastato ed in serata salta in aria, malgrado mille sforzi, una nave carica di esplosivo.
Quando i bombardieri se ne vanno la popolazione si riversa in strada: inizia la triste storia dello sfollamento nelle campagne più vicine. La nostra famiglia, cinque persone, trova rifugio a Monterotondo nella villa Maurogordato o per meglio dire in una stanza vicina alla chiesina della villa.
livorno porto bombardamento