DIABETE SINTOMI

DIABETE SINTOMI

DIABETE SINTOMI
I sintomi del diabete dipendono dal tipo di diabete. Nel caso del diabete tipo 1 l’esordio è spesso acuto, manifestandosi in occasione di un episodio di febbre o di un’infezione e si caratterizza per l’aumentata quantità di urine (che viene definita poliuria) e l’aumentata conseguente sensazione di sete (definita polidipsia). Questi sintomi sono dovuti ad un glucosio troppo alto nel sangue; talmente alto che il rene non riesce a trattenerlo e viene perso con le urine, portandosi dietro acqua. Perdendo glucosio si perdono calorie. Anche mangiando molto (polifagia) il glucosio viene perso con le urine, con conseguente senso di stanchezza e perdita di peso. Nel caso di diabete di tipo 1 il nostro corpo, non riuscendo ad utilizzare il glucosio, inizia a bruciare molti grassi (altra causa di dimagrimento). Così facendo si formano i chetoni, che danno all’alito un tipico odore di “mele renette”.

Questi sintomi migliorano, fino a scomparire, non appena viene iniziata una idonea terapia, ma possono manifestarsi nuovamente, e con intensità anche molto grave, in occasione di episodi di scompenso, generalmente legati all’inadeguata terapia o alla sospensione della stessa, ad infezioni, stress ecc.
In questo caso i sintomi devono essere interpretati come segnali di allarme ed adeguatamente trattati per evitare di incorrere in conseguenza più gravi.
Nel diabete tipo 2, invece, la sintomatologia è più sfumata e talvolta completamente assente e questo è responsabile del ritardo nella diagnosi. Solo quando la glicemia è molto alta il paziente può lamentare i sintomi già descritti per il diabete di tipo 1, esclusa la chetosi.
Il diabete spesso non viene diagnosticato perché molti dei suoi sintomi sembrano così innocui.
Studi recenti indicano che la diagnosi precoce dei sintomi del diabete e la successiva terapia possono ridurre la probabilità di sviluppare le complicanze del diabete.


  • Diabete di tipo 1
    • minzione frequente
    • sete insolita
    • fame estrema
    • perdita di peso insolito
    • estrema stanchezza e irritabilità


  • Diabete di tipo 2
    • Uno qualsiasi dei sintomi di tipo 1
    • Frequenti infezioni
    • Visione offuscata
    • Piccoli tagli / contusioni lenti a guarire
    • Formicolii / intorpidimento delle mani / piedi
    • infezioni ricorrenti della pelle, della vescica o sanguinamenti gengivali,

Se si soffre di uno o più di questi sintomi del diabete, consultare immediatamente il medico.
Nessun sintomo? Si può ancora avere il diabete
Spesso le persone con diabete di tipo 2 non hanno sintomi. Ecco perché è importante fare il test per il rischio di sviluppare il diabete per scoprire se si è a rischio per il diabete di tipo 2.
Inoltre, le donne con diabete gestazionale spesso non hanno sintomi ed è per questo che è importante per le donne a rischio fare il test al momento giusto durante la gravidanza.
Fattori di rischio per il diabete gestazionale sono:
• Essere in sovrappeso prima della gravidanza
• Aver avuto il diabete gestazionale in una gravidanza precedente
• Avere parenti con diabete (in particolare genitori, fratelli o figli);

FONTE:

http://www.diabetericerca.org/

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DIABETE MELLITO TIPO 1

DIABETE MELLITO TIPO 1

DIABETE MELLITO TIPO 1


Il diabete mellito tipo 1, noto anche come diabete giovanile, rappresenta circa il 10% dei casi di diabete.
E’ una condizione in cui l’organismo non è più in grado di produrre l’insulina, cioè l’ormone che ha il compito di far entrare il glucosio nelle cellule e pertanto questo resta nel sangue provocando iperglicemia. L’insulina viene prodotta dal pancreas, un organo che si trova nell’addome e che è costituito da alcune zone, chiamate Isole di Langerhans, a loro volta costituite da particolari cellule, chiamate cellule Beta, che producono appunto insulina. Quando il numero di queste cellule diminuisce, diminuirà anche la quantità di insulina e quindi la glicemia (la quantità di zucchero nel sangue) aumenterà. Il diabete mellito di tipo 1 è caratterizzato dalla distruzione pressoché completa delle cellule beta del pancreas.
Quale sia la causa che porti a questa distruzione, in realtà non è del tutto chiaro.

Quello che si sa è che l’organismo produce alcune cellule e delle sostanze chiamate autoanticorpi (le stesse che normalmente ci proteggono dalle malattie infettive), che attaccano e distruggono tessuti dell’organismo, non riconoscendoli più come propri del corpo, ma considerandoli come se fossero organi estranei (più o meno al pari di un batterio o di un virus). Nel caso del diabete mellito tipo 1, in particolare, le beta cellule del pancreas vengono circondate ed attaccate da globuli bianchi (linfociti) fino alla quasi completa scomparsa. Ci sono soggetti predisposti geneticamente a sviluppare le malattie autoimmunitarie, anche se il diabete di tipo 1 non è una malattia “ereditaria” in senso stretto, nel senso che non si trasmette da una generazione all’altra come alcune malattie genetiche; tuttavia esiste una predisposizione (che per alcuni aspetti ancora non è bene conosciuta), ma è necessario che si verifichino altri eventi affinché si sviluppi la malattia. Ad esempio alcuni fattori ambientali, come le infezioni virali, sembrano giocare un ruolo importante nell’attivare la risposta autoimmunitaria dell’organismo e scatenare il diabete di tipo 1.
La manifestazione di esordio di questa forma di diabete è solitamente acuta, con comparsa di sintomatologia, talora molto grave, legata alla carenza di insulina, all’iperglicemia e a tutte le conseguenze cliniche che da essa ne derivano. Non esistono strategie di prevenzione, pertanto è indispensabile riconoscerne i sintomi all’esordio per poter affrontarli in maniera efficace al fine di evitare gravi conseguenze.
L’unico trattamento del diabete mellito di tipo 1 è la terapia con insulina in più somministrazioni al giorno.

FONTE:

http://www.diabetericerca.org/

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