PAROLE OMOGRAFE
PAROLE OMOGRAFE
Parole omografe sono parole che hanno la stessa scrittura (grafia) ma differente pronuncia e significato. In pratica, si scrivono uguali ma si pronunciano e significano cose diverse.
Ecco alcuni esempi di parole omografe in italiano:
- Ancora (ˈaŋkora): arnese di ferro atto a fissare sul fondo un’imbarcazione
- Ancora (anˈkora): avverbio che significa “di nuovo, ulteriormente”
- Arco (ˈarko): strumento per scagliare frecce
- Arco (ˈarko): parte curva che collega due pilastri
- Lì (li): avverbio di luogo (“in quel posto”)
- Li (li): pronome personale plurale (“loro”)
- Pino (ˈpino): albero sempreverde
- Pino (piˈno): pieno (sostantivo usato solo in alcune espressioni come “avere il pino”)
- Tratto (ˈtratto): segmento di linea retta
- Tratto (ˈtratto): comportamento, modo di agire
Come distinguere le parole omografe:
Solitamente il contesto della frase chiarisce quale sia il significato corretto della parola omografa. Ad esempio:
- “Ho gettato l’ancora per ormeggiare la barca” (ancora come oggetto)
- “Non vedo l’ora di tornare ancora in quel posto meraviglioso” (ancora come avverbio)