Psicosi maniaco-depressiva

Psicosi maniaco-depressiva

Psicosi maniaco-depressiva


Riguarda 1,5% del popolazione totale, sesso femminile e sicura base ereditaria. Età d’insorgenza intorno a 20-30 anni.

Mania: onnipotenza assoluta, negazione del flusso temporale (eterno presente), continua dimensione festiva.

Sintomatologia

  • Eccitamento maniacale coinvolge tutte le funzioni mentali: dall’affettività all’ideazione e alla memoria.
  • Iperattività del paziente. Sempre indaffarato e pronto a progettare nuove imprese.
  • Estremo senso di benessere.
  • Comportamento lucido-scherzoso come se giocasse a fare il pazzo.
  • Disforia ostile francamente persecutoria
  • Esaltazione del tono dell’umore e dell’espansività euforica essendo iperattivo ed esuberante.
  • Attività frenetiche senza mai fermarsi, il tutto con un fine megalomanico.
  • Da una argomento all’altro senza reali collegamenti. Ideazione centrata sull’autoesaltazione e la megalomania.
  • Linguaggio disturbato per difetto dell’ideazione. Impossibile mantenere l’attenzione su di un argomento. Memoria di rievocazione esaltata, ipermnesie e attività confabulatoria.
  • Diminuzione dell’appetito e insonnia marcata che però non lo stanca.
  • Spese superiori alle possibilità, importuna i passanti e messa in atto di atti lesivi e pericolosi.
  • Evoluzione: delirante con contenuti persecutori su base megalomania e di onnipotenza.
  • Episodio maniacale unico oppure ciclico e tende a cronicizzare oppure stato misto in cui sia depressione che mania sono contemporaneamente presenti.

Carattere ipomaniacale, carattere bipolare

Ipomaniacale: iperattività, estroversione, tendenza a socializzare ma superficialmente con una dinamica che nega qualsiasi aspetto problematico.

Bipolare: base della psicosi manica-depressiva: diventa iperattivo solo dopo aver distrutto tutto, stimolo a fare qualcosa partendo solo da una situazione negativa o di pericolo e se non c’è viene provocata deliberatamente, incapace di reggere qualsiasi situazione positiva trovandosi a suo agio in situazioni difficile complicate.

Eziopatogenesi

Ipotesi psicodinamica: fame divorante, festività continua, orgia cannibalica.

Famiglia numerosa con madre in ottimi rapporti fino al primo anno poi brusco cambiamento magari per la nascita di un fratello o per inversione d’atteggiamento della madre. Potrà essere ancora amato se corrisponderà richieste eccessive dai genitori. Tutto per preservare l’affetto degli altri. Supera le ferite narcisistiche non come il depresso che chiede aiuto esprimendo il suo dolore, ma negando massicciamente i suoi bisogni, non ha bisogno di nessuno.

D.D.

  1. Stati di eccitamento da sostanze: allucinazioni visive e agitazione psicomotoria.
  2. Morìa da  tumore prefrontale: manca l’esaltazione affettiva.
  3. Paralisi progressiva: segni di deterioramento mentale evidenti.
  4. Confusione mentale: agitazione psicomotoria afinalistica e allucinazioni con segno organici di tossinfezioni.
  5. Eccitamento maniforme: incongruità e discordanza ideo-affettiva.

Differenza tra depressione monopolare e depressione nella psicosi maniaco depressive

  1. Nella psicosi maniacale assume connotazione paronoidea.
  2. Sensi di colpa nella mania per vergogna o paura del comportamento avuto durante la fase maniacale

Terapia: litio

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