L’ACQUAZZONE DI ADA NEGRI

L’ACQUAZZONE DI ADA NEGRI


Si sciolsero le nubi, all’improvviso:
piovve a dirotto. Al limite del campo
vidi la bimba fra uno scroscio e un lampo,

bello tra i ricci bruni il fresco viso.
Tesi le braccia, ed attraverso il nembo
la bimba accorse, fradicia e ridente
e mi cadde sul cuore, e il suo fremente
piccolo corpo mi raccolsi in grembo…
…Passan i giorni, passano e si muore
Ben altre furie di tempeste tu
affronterai; ma non ci sarà più
la tua mamma a raccoglierti sul cuore.

Ada Negri

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