RELIGIONE EGIZIA

RELIGIONE EGIZIA

Approfondimenti religione egizia
La religione dell’antico Egitto mostra un’estrema complessità di credenze e una moltitudine di divinità, in un politeismo spesso confuso e contraddittorio. Questa complessità si spiega con le molte generazioni che hanno fatto, per secoli, aggiunte alle primitive credenze. Ciò che appare contraddittorio nelle concezioni teologiche e religiose si spiega con la singolare mentalita egiziana che non rifuggiva dal contraddittorio e con la tendenza al sincretismo che assimilava divinità diverse e spesso tra loro lontanissime. All’interno di questa pletora politeistica si distinguono alcune correnti come quella del culto degli animali.Alcune divinità hanno maggiore importanza in determinati periodi storici.divinità vengono create di sana pianta e in seguito cancellate dalla storia egiziana (basta ricordare il dio di Akenathon. Alcuni dèi vengono estrapolati da culture orientali, in particolare quando l’Egitto ha rapporti e scambi personali con l’Asia minore, e fra di essi bisogna ricordare Baal, Astarte e Anat.

Gli Dei

Ra

Personificazione del dio solare, associato ad Atum (il tutto) è,
secondo le teologie Eliopolita ed Ermopolita, il creatore dell’universo.
Viaggiava nel cielo con il suo equipaggio su due barche: quella del
giorno e quella della notte. Veniva ingoiato la sera da Nut e partorito
la mattina. Da lui era stata emanata una figlia, Maat.

Atum

Dio principale di Eliopoli, creatore per eccellenza, fu poi identificato
con il sole la sera I suoi animali sacri erano il leone, il serpente e
l’icneumone.

Shu

Dio dell’aria secca, figlio di Atum-ra e gemello di Tefnut. Genera Geb
e Nut. Nell’iconografia separava Geb da Nut.

Tefnut

Dea dell’aria umida, figlio di Atum-ra e gemella e sposa di Shu. Dea di
Oxyrhynchos.

Nut

Dea del cielo, sorella e sposa di Geb, madre di Osiride, Iside,
Seth e Nefthi. Ingoia il sole a tramonto e lo partorisce al
mattino.

Geb

Dio della terra, sposo e fratello di Nut, padre di Osiride, Iside,
Seth e Nefthi.

Osiride

Dio di Busiride. Figlio di Nut e Geb, é il dio-re dell’Egitto, lo
sposo-fratello di Iside e il padre di Horus. Dopo la morte regna
sull’aldilà dove, oltre che sovrano, é giudice supremo. Come dio della
vegetazione viene spesso rappresentato in forma di mummia da cui
germogliavano delle piante.

Iside

Figlia di Nut e Geb, é la grande maga, la dea madre e regina. Osiride
ne é lo sposo-fratello, Horus il figlio. Il suo nome significa “il trono”.

Seth

Dio di Ombos. Figlio di Nut e Geb, fratello di Osiride, Iside e
Nefthi, di quest’ultima anche sposo. Dio della siccità e del cattivo
tempo, in senso lato potenza distruttrice, simbolo del male. Secondo
la leggenda fu l’uccisore di suo fratello Osiride.

Nefthi

Dea di Diospolis Parva. Figlia di Geb e Nut, sorella di Osiride, Iside
e Seth, di quest’ultimo anche sposa (pur non innamorata) e madre di
Anubi. E’ la dea della casa.

Horus

Dio di Behdet. Dio falco sdoppiato in Horus il Grande (Haroeris)
e in Horus Bambino (Arpocrate). Figlio di Iside e Osiride, regna
sull’Egitto dopo la morte del padre. I faraoni sono considerati suoi
discendenti.

Ptah

Dio di Menfi e, secondo la teologia Menfita, creatore dell’universo.
La sua esistenza avrebbe preceduto quella di Atum-ra. Patrono degli
scultori e dei forgiatori, il suo animale sacro era il toro Apis.

Sekhmet

Dea di Rehesu, era la dea della salute e del male nello stesso tempo,
patrona della guerra e della medicina. E’ raffigurata in forma
leonina ed é ritenuta sposa di Ptah. Era legata a Bastet, la dea
gatta, nella quale si riteneva si fosse trasformata.

Nefertum

Dio della regione di Menfi. Era figlio di Ptah e Sekhmet.

Thot

Dio di Hermopolis. Dio della saggezza, messaggero degli dei.
Nell’oltretomba assiste alla pesatura del cuore del defunto. E’
generalmente rappresentato con al testa di ibis. E’ il dio della
scienza, della scrittura, delle arti magiche e delle fasi lunari.

Anubi

Dio sciacallo di Cinopolis, assiste Horus e Thot nella pesatura del
cuore dei defunti, preposto ai segreti. E’ figlio illegittimo di Osiride
e di Nefthi.

Hathor

Dea di Afroditopolis e di Dendera. Dea dell’amore, patrona della
musica e della danza, generalmente rappresentata nell’aspetto di
vacca. Il suo emblema era il sistro.

Sokar

Dio della necropoli menfita, patrono della metallurgia e dei fabbri.

Khnum

Dio caprone di Hypselis, Esna ed Elefantina, inventore degli uomini
(modellati al tornio del vasaio) e, come “Signore della cascata”,
regolava le piene del Nilo.

Satet

Dea di Elefantina e sposa di Khnum.

Anuket

Dea dell’isola di Sehel e della prima cateratta; veniva raffigurata
con un copricapo di strana foggia, forse di origine straniera.
Assieme a Khnum e Satet, di cui era forse figlia, formava la triade
di Elefantina.

Maat

Divinità astratta, simbolo della verità e della giustizia. Figura nella
cerimonia del giudizio del defunto. Dea della “regola” a cui dovevano
attenersi uomini, re e dei.

Neith

Dea di Sais. Il suo culto, di derivazione tribale, continua in età
storia, quando diventa la divinità funeraria nota con il nome di
Mehurt. Dea creatrice della guerra, in seguito dea della caccia. A
Esna era compagna di Khnum.

Amon

In origine una delle otto divinità primordiali adorate ad Ermopoli.
Diviene poi il dio supremo, la divinità solare Amon-ra. La città di
Tebe é il centro principale del suo culto. Il suo nome significa “il
misterioso”, assieme alla moglie Muth e al figlio Khons forma la
triade di Tebe. Il suo animale è l’ariete, come si può intuire dal viale
cerimoniale del suo tempio principale a Karnak, uno dei più grandi ed
importanti del paese.

Muth

Dea di una località vicino a Karnak, dove si eleva il suo tempio. La
si raffigura sotto forma di donna o di avvoltoio. I copricapi delle
regine, che presentano spesso le ali e una testa di avvoltoio, si
intitolano alla dea, sposa di Amon.

Khons

Dio di Tebe associato alla luna. Con Amon e Muth formava la triade
di Tebe.

Sobek

Dio coccodrillo del Fayum e di Kom Ombo, connesso alle acque ed
alla fertilità. Più tardi dio creatore.

Hapi

Divinità rappresentante il Nilo. Non si tratta del fiume divinizzato,
ma piuttosto del suo spirito, della sua essenza dinamica. Veniva
rappresentato come uomo dai seni pesanti e dal ventre prominente,
a simboleggiare abbondanza; la divinità portava sempre doni, fiori e
piante.

Bes

Nume protettore della casa e dei bambini.

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