PROMESSI SPOSI CAPITO 12 ANALISI DELLA FOLLA

PROMESSI SPOSI CAPITO 12 ANALISI DELLA FOLLA


-Nel XII° capitolo è presente un nuovo protagonista: la folla. La descrizione di questo “personaggio” avviene attraverso un “occhio” esterno che osserva la scena nei minimi particolari. Inizialmente la visione delle strade e delle piazze sembra lontana; il verbo “brulicare”, infatti, attribuito principalmente agli insetti, viene solitamente utilizzato per indicare un movimento continuo e disordinato e fa pensare a qualcosa di molto piccolo visto in lontananza. Allo stesso modo il termine “crocchi” da un’efficace idea di un numeroso gruppo di persone, che poco più avanti vengono paragonate a “gocciole sparse sullo stesso pendio”. Probabilmente con questa similitudine si vuole far capire che come le gocce, che su un pendio tendono a scivolare verso il basso sempre più velocemente, anche la gente, che si trova nella stessa situazione di disagio, si fa trascinare sempre di più dalle folli idee messe in giro da “pazzi”. Successivamente l’immagine della folla si avvicina: si cominciano a sentire voci, applausi, bisbigli e i gruppi di gente sono distinguibili; ci sono infatti donne, vecchi, bambini, uomini e operai, tutti intenti ad applaudire commentare o discutere i pochi vocaboli che costituivano il materiale di quei discorsi. In poco tempo, comunque, la situazione degenera e la narrazione aumenta il suo ritmo sempre di più. Per sottolineare questa velocità incalzante il Manzoni utilizza la paratassi. Le frasi sono dunque legate tramite coordinazioni, che rendono le descrizioni delle azioni veloci e più scorrevoli. Un esempio è la frase “..molte mani l’afferrano a un tempo:è in terra;si butta per aria il canovaccio che la copre:una tiepida fragranza si diffonde all’intorno..” , dove sono presenti un susseguirsi di fatti, che sfoceranno poi nel culmine della narrazione, quando delle voci grideranno: “Al forno!Al forno!”

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