ANALISI DEL CARATTERE DI GERTRUDE PROMESSI SPOSI

ANALISI DEL CARATTERE DI GERTRUDE PROMESSI SPOSI

-PROMESSI SPOSI CAPITOLO 10-


-Nel decimo capitolo il Manzoni presenta il tormento e i travagli che sconvolgono l’animo di Gertrude. In particolar modo i suoi sentimenti si possono dividere in due momenti: uno durante la sua vita da monaca, l’altro dopo il terribile e segreto del delitto della conversa. L’autore fa uso di una preterizione, in quanto scrive di non voler parlare degli stati d’animo della monaca, ma in realtà li descrive anche con molti particolari. Prima di tutto incontriamo un’invidia verso le altre ragazze che si possono sposare e un’ebbrezza festaiola in quanto lei ha sempre quella gioia di vivere. Inoltre con un procedimento mentale che richiama alla mente il processo che in certi individui sfocia nel suicidio , Gertrude chiede di entrare nel monastero al più presto per alleviare almeno le sofferenze che l’attesa le provoca. Subito dopo Manzoni presenta un elogio alla cristianità e usa questo intervento per dare la sua idea integralista su Gertrude. Egli crede che la religione possa attenuare i dolori, come un medico che prescrive le medicine al malato. Per questo sono usati alcuni termini medici, come “essa lo prescrive, lo somministra”. Tuttavia la monaca conserva questa sua rabbia, il pentimento per la libertà perduta ed è sempre alla ricerca di utopie. Si mostra con un senso si disistima, di inquietudine perpetua e di nostalgia della sua gioventù. Inoltre mentre ha quasi disprezzo per questo suo carattere, è compiaciuta per la sua bellezza, nonostante sia ormai sfiorita. Dentro di lei persiste anche un senso di odio a volte motivato verso le altre monache e i parenti che l’hanno costretta a farsi suora; mentre altre volte quasi come un capriccio, detesta le monache che invece la aiutano e l’amano. Gertrude trova sfogo per la sua vendetta nelle educande: le deride e le tratta male, ma d’altre parte cerca di far nascere anche in loro il suo senso di ribellione verso gli altri. Durante la breve avventura con Egidio, il suo animo cambia costantemente da una gioia e una contentezza, a momenti di capricci e pentimenti. Finché ella arriva al delitto. Per paura che la conversa parli, Gertrude la uccide, ma “da quel momento la signora non ebbe più pace”. Infatti ora il rimorso la tormenta così tanto che vede giorno e notte la figura costante della donna. Tuttavia l’autore presenta questa suo sentimento in poche righe rispetto alla descrizione della vita nel convento. Questo forse vuole dimostrare che mentre Gertrude mantiene vivo l’odio, la rabbia, la ribellione per vendicarsi da un momento all’altro; questo rimorso per il delitto cerca di nasconderlo per dimenticarlo, in modo da far cadere la colpa della sua tristezza sugli errori degli altri e non sui suoi.

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