La profezia di Tiresia

La profezia di Tiresia

La profezia di Tiresia – Giunge poi l’anima dell’indovino tebano Tiresia, che porta lo scettro d’oro sacerdotale. Egli beve il sangue delle vittime e acquista così le forze necessarie: l’indovino predice all’eroe la persecuzione da parte di Poseidone (perché Odisseo ha accecato il figlio Polifemo), l’arrivo alle coste dell’isola di Trinachia, dove pascolano le vacche del dio Sole: sarà indispensabile non toccarle, per poter ritornare. L’indovino “vede” con particolare chiarezza soprattutto la morte dei compagni, colpevoli di aver mangiato le vacche del dio Sole, e il ritorno solitario dell’eroe a Itaca, dove troverà gravi problemi e dovrà uccidere i pretendenti che corteggiano sua moglie Penelope. Gli predice poi un ulteriore viaggio per mare, finché incontrerà una terra in cui la navigazione è sconosciuta; allora potrà fermarsi e offrire sacrifici a Poseidone. Quindi tornerà a Itaca, offrirà sacrifici a tutti gli dèi e una lieta morte «verrà fuori dal mare» durante la sua serena vecchiaia.

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