IO E TE RIASSUNTO

IO E TE RIASSUNTO

Di Niccolò Ammaniti


Il libro “Io e te” dello scrittore Niccolò Ammaniti narra la storia bella e avvincente di Lorenzo, un ragazzo quattordicenne che vive a Roma con i suoi genitori. Ha un carattere molto introverso e poco socievole, per questo quando era piccolo, i genitori lo mandarono dal professor Masburger che lo ritenne affetto da una forma di narcisismo, che lo isolava dal resto del mondo.

Ha frequentato le scuole medie in un istituto privato, dove riuscì a farsi degli amici, giocando a calcio insieme agli altri ragazzi. Poi, però, dopo tre anni, lascia le scuole medie e inizia a frequentare il liceo classico. Questo radicale cambiamento è per lui una nuova avventura. Lorenzo riscontra molte differenze nella scuola pubblica con quella privata a cui era abituato, e si sente di nuovo un estraneo, diverso dagli altri. Decide quindi di imitare gli altri, coloro più grandi di lui, nel modo in cui si vestono e si comportano.  Prova quindi a comportarsi in modo diverso, fingendo tutto pur di essere come gli altri ragazzi. Una mattina a scuola, ascolta la fitta conversazione tra i suoi compagni di classe Alessia Roncato e Oscar Tommasini, senza capirne il senso. All’uscita da scuola, però, vede Alessia e Oscar parlare allegramente con il Sumero e Riccardo Dobosz, e capisce dai loro discorsi che Alessia li ha invitati a casa sua a Cortina per un settimana bianca. Allora, Lorenzo coglie l’occasione per mentire alla madre facendola illudere di essere stato invitato alla settimana bianca con i suoi compagni, promettendosi però di rivelarle la verità quanto prima. A tale notizia, la madre entusiasta si commuove e telefona subito al marito per informarlo di quanto è accaduto al figlio. Lorenzo, allora, non ha più il coraggio di rivelare la verità alla madre e, in preda ai suoi pensieri, pensa alla cantina abbandonata come rifugio per trascorrere la sua settimana bianca.

La mattina della partenza per Cortina la madre lo accompagna in auto ma, ad un certo punto, la implora di farlo proseguire a piedi, come gli altri ragazzi. La madre inizialmente non condivide l’idea del figlio ma alla fine, spazientita, acconsente. Lorenzo si allontana con gli scii sulle spalle e vede i suoi amici partire per la settimana bianca, così cambia strada e si avvia verso casa. Al suo arrivo a casa trova il Cercopiteco, il portiere del palazzo e gli fa squillare il telefono per allontanarlo e per poter entrare. Giunge in cantina, un luogo buio e abbandonato per iniziare la sua settimana bianca, isolato dal mondo esterno. La vita in cantina scorre tranquilla, e Lorenzo trascorre il suo tempo leggendo o giocando con la Playstation. Riceve spesso telefonate da parte della madre alla quale risponde sempre velocemente, senza dettagliare la sua vacanza. Un giorno, però, riceve una telefonata da un numero sconosciuto, così risponde, preso dalla curiosità. Gli risponde Olivia, la sua sorellastra, che non incontrava da molto tempo, per sapere se i suoi genitori fossero a casa. Lorenzo capisce quindi di essere in trappola e le rivela di essere in settimana bianca, così che ella chiude la conversazione delusa. Dopo, sente degli strani rumori di qualcuno che sta armeggiando con la serratura della porta. Tutt’a un tratto la porta si spalanca ed entra qualcuno, così Lorenzo si nasconde sotto il letto e sente una voce femminile che chiama per sapere chi c’è nella stanza.  Poi la voce è sempre più vicina e Lorenzo si accorge di essere stato scoperto. Alza lo sguardo e vede Olivia, molto diversa da come la ricordava, che gli chiede di aiutarla a trovare uno scatolone contenente delle cose per lei. Non trovando quel che cerca, chiede dei soldi al fratello che ammette di non averne e se ne va. Prima di andarsene, però, Lorenzo la implora affinché non dica a nessuno del suo nascondiglio. Dopo il ragazzo inizia a curiosare tra la roba della sorella, dove trova delle foto e delle lettere scritte al padre. Circa alle tre di notte, mentre Lorenzo gioca con la Playstation, gli pare di sentire dei rumori, così prende una torcia e guarda dalla piccola finestra. Vede Olivia  ubriaca che lo implora di farlo entrare, altrimenti avrebbe svelato il suo segreto a tutto il palazzo. Lorenzo inizialmente si oppone con resistenza alle richieste della sorella ma, temendo che Olivia si vendichi di lui, alla fine acconsente. La fa entrare, credendo che se ne sarebbe andata la mattina seguente. Olivia cade in un sonno profondo ma al suo risveglio, il mattino seguente, confessa a Lorenzo di non essere in forma per andarsene. Lorenzo è spazientito con la sorella quando riceve una telefonata della madre che insiste per parlare con la madre di Alessia Roncato ed egli, allora, passa il telefono a Olivia facendole fingere di essere la madre di Alessia.  Olivia recita bene la sua parte, così da accontentare la madre di Lorenzo, e il ragazzo quindi è costretto dalla sorella a farla restare nella cantina. Subito dopo Olivia si sente male e inizia a vomitare contorcendosi per i dolori che prova. Lorenzo quindi si addormenta e due ore dopo, al suo risveglio, trova sua sorella ancora ansimante sul divano che gli chiede di mangiare qualcosa. Egli resta sdraiato sul letto quando sente un tonfo e si precipita in bagno dove trova la sorella nuda sul pavimento. Così, le prende una vestaglia per coprirsi e torna ad ascoltare della musica. Olivia, però, continua a lamentarsi per il dolore e Lorenzo cerca di zittirla, per non farsi scoprire da tutto il palazzo. Allora Olivia si infastidisce e  allontana violentemente Lorenzo, che reagisce colpendola. Egli quindi la implora di andarsene, e le dice di volerle dare anche il denaro che le serve. Olivia però non accetta il suo denaro e lo implora di procurarle dei sonniferi, cadendo a terra senza forze. Lorenzo si chiede dove possa trovarle delle medicine, quando gli viene un’idea.  Esce dalla cantina e prende il tram per andare in ospedale dalla nonna che ha sempre delle medicine nella borsa. Lorenzo arriva dalla nonna Laura e prende ciò che gli serve ma, mentre sta andando via, la nonna lo riconosce e lo invita a fermarsi. Egli però non poteva restare perché doveva tornare da Olivia, e non voleva che i genitori scoprissero così il suo piano. Per non deludere la nonna, però resta un po’ e mentre accenna ad andarsene, la nonna gli chiede di raccontargli una delle sue storie. Lorenzo non ha affatto tempo a disposizione, ma resta per le insistenti richieste della nonna, e le racconta una storia da lui inventata di un robottino. Dopo torna al palazzo ed entra passando dalla finestra, per evitare di essere scoperto dal Cercopiteco.  Al suo ritorno in cantina trova Olivia distesa sul pavimento che pareva morta, poi, però, con un movimento si accorge che è ancora viva e le dà i sonniferi.  I giorni seguenti Olivia li trascorre quasi interamente dormendo, finché un giorno chiede al fratello di festeggiare in qualche modo la loro ultima sera nella cantina. Decidono quindi di organizzare una cenetta con quel che hanno e dopo Olivia inizia a ballare al suono di una canzone, invitando anche Lorenzo a ballare con lei. La sera prima di addormentarsi Lorenzo chiede a Olivia di non drogarsi più e lei acconsente. Il mattino seguente era già andata via lasciandogli un biglietto.

 Adesso la narrazione si riprende nel flashforward iniziale, che presenta Lorenzo dieci anni dopo a Cividale del Friuli, con in mano la lettera scritta da Olivia. Lorenzo la rilegge e poi va in un luogo bianco e freddo dove, dopo dieci anni, vede Olivia distesa su un tavolo e magrissima come dieci anni prima.

Opinioni personali: considero questo libro molto bello ed interessante. Fa riflettere su molti argomenti importanti dell’adolescenza. Ammaniti presenta il personaggio di Lorenzo come un ragazzo scontroso ed introverso, emarginato dalla società. Lorenzo, però, è soltanto il simbolo di molti adolescenti che si riscontrano in lui; infatti, la sua personalità che sembra forte ma in realtà è molto fragile è comune a molti adolescenti che come lui cercano una loro settimana bianca per pensare a se stessi. Il paragone di Ammaniti tra Lorenzo e le mosche che imitano le vespe, accentua il suo modo di mimetizzarsi per essere come gli altri, trascurando la sua vera personalità, pensando all’influenza del suo aspetto esteriore sugli altri. Questo libro è molto coinvolgente, a tal punto che è facile riscontrare la propria personalità con quella di Lorenzo. 

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