I MICENEI IN BREVE

I MICENEI IN BREVE

I MICENEI IN BREVE


Riassunto sui Micenei – I micenei, una popolazione indoeuropea di lingua greca, furono la prima civiltà che si insediò sulla penisola greca intorno al 2000 a.C. Il loro nome deriva da Micene, uno delle loro città più importanti, oltre a Pilo e Tirinto da dove essi si mossero alla conquista di Creta.


Per millenni sulle terre bagnate dal Mar Egeo vissero popoli diversi.

Tra questi popoli c’erano i Micenei, così chiamati dal nome di una delle città più importanti: Micene.

In un libro antico, l’Iliade, che narra le loro avventure, i Micenei sono anche chiamati Achei.

2. Il periodo storico dei Micenei

Tra il 1900 e il 1200 a.C. circa i Micenei (o Achei) abitarono in Grecia e dominarono molte isole del Mar Egeo, tra cui Creta, le coste dell’Asia Minore e dell’Italia.

La società micenea ebbe il suo massimo splendore tra il 1300 e il 1200 a.C.

Nel 1200 i Dori, popolazione indoeuropea, sconfisse i Micenei.

3. La società

I Micenei erano organizzati in piccoli regni che non si unirono mai.

Ogni regno era governato da un re.

I nomi di alcuni re, come Agamennone, Menelao e Ulisse sono conosciuti perché sono ricordati dal poeta Omero nelle sue opere ( Iliade e Odissea).

Ogni città-stato (le poleis) aveva un Re-guerriero, dei sacerdoti o funzionari, proprietari terrieri e guerrieri.

Vi erano poi i messaggeri del re, chiamati Araldi.

Nella popolazione vi erano anche medici e commercianti che vivevano in condizioni più agiate.

C’erano poi artigiani e contadini e infine, i più poveri e meno liberi della società: gli schiavi.

4. Le attività

I Micenei praticavano il pugilato, la lotta, la corsa, il tiro con l’arco e la corsa con i carri. Oltre alle attività di tipo culturale e sociale, i micenei, per vivere si occupavano di agricoltura e allevamento.

Coltivavano viti e ulivi, cereali e ortaggi. Allevavano ovini, da cui traevano formaggio e lana, polli e anche cavalli di razza.

I micenei erano anche abili artigiani: avevano imparato a lavorare l’oro, l’argento e l’avorio, con cui facevano raffinati gioielli e armi. Fabbricavano anche utensili, oggetti e armi in

bronzo.

Con l’argilla cotta sapevano costruire anfore e

fiasche per conservare e trasportare l’olio.

Un’attività svolta dai micenei era anche

l’architettura; essi costruivano palazzi circondati

da mura.

5. Il commercio

I micenei si distinsero molto anche per le rotte commerciali: si trovano tracce del loro passaggio in Spagna, Inghilterra e alcune zone del mar Baltico.

I prodotti che scambiavano erano prevalentemente la lana e il lino, lavorati dalle donne, e in cambio acquistavano stagno, rame e ambra.

6. La religione

I Micenei erano Politeisti: tra le divinità che adoravano possiamo ricordare:

-Zeus: padre degli déi e degli uomini. Usava come armi i fulmini;

-Era: moglie di Zeus e regina degli dèi; -Poseidone:dio del mare

-Demetra: dea della terra feconda.

I Micenei raffiguravano gli dèi con piccole statuette di ceramica dalle forme umane.

Nei santuari costruiti sulle montagne, su altari a forma di grandi corna, i sacerdoti celebravano riti sacri.

Offrivano agli déi i frutti della terra e sacrificavano colombe, capretti, vitelli e buoi. Gli archeologi hanno ritrovato a Micene interi villaggi di tombe a tumulo, costituite da camere circolari ricoperte di terra con oggetti che il defunto avrebbe potuto utilizzare nell’aldilà. Tutti questi oggetti formavano il corredo funebre.

7. La scrittura

I Micenei parlavano in lingua greca; scrivevano su tavolette di argilla con circa 70 segni corrispondenti a sillabe.

Avevano imparato a scrivere dai Cretesi, che utilizzavano la scrittura lineare A.

Fu così che ne crearono una propria chiamata scrittura lineare B .

I Micenei utilizzavano la scrittura per annotare i beni che appartenevano al re e le merci che venivano prodotte nel regno, per registrare ordini militari, per celebrare cerimonie religiose.

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