ALESSANDRO BARICCO BIOGRAFIA

ALESSANDRO BARICCO BIOGRAFIA

Alessandro Baricco

Nasce a Torino il 25 gennaio 1958.

Dopo la laurea in filosofia con Gianni Vattimo, pubblica alcuni saggi di critica musicale (la passione per la musica classica gli è stata trasmessa dai genitori): Il genio in fuga (1988), su Rossini, e L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992), sul rapporto tra musica e modernità. Collabora come critico musicale per Repubblica e sulla pagina culturale per La Stampa.

All’inizio degli anni novanta si afferma come scrittore, pubblicando i romanzi Castelli di rabbia (1991) e Oceano mare (1993), e come conduttore televisivo di L’amore è un dardo (Raitre, 1993) dedicato all’opera lirica e di Pickwick, del leggere e dello scrivere (Raitre, 1994, condotto insieme alla giornalista Giovanna Zucconi), del quale è anche ideatore. Nello stesso 1994 esce Novecento. Un monologo, che viene messo in scena da Eugenio Allegri con la regia di Gabriele Vacis. Nel 1998 la riduzione cinematografica di Novecento. Un monologo sarà diretta da Giuseppe Tornatore con il titolo di La leggenda del pianista sull’oceano.

Al 1995 risale la fondazione, insieme ad altri soci, della Scuola

Holden, con sede a Torino, dove si studiano le tecniche della narrazione e della messa in scena. Negli anni successivi Baricco pubblica due raccolte degli articoli scritti per La Stampa e la Repubblica (Barnum, del 1995, e Barnum 2, del 1998), i romanzi Seta (1996) e City (1999), scrive il testo teatrale Davila Roa (1996, andato in scena per la regia di Luca Ronconi, ma non pubblicato), cura insieme a Gabriele Vacis il programma Totem (Raidue, 1998) sull’amore per la lettura, cui farà seguito una serie di spettacoli nelle piazze italiane.

Nel 2002 pubblica il romanzo Senza sangue e il saggio sulla globalizzazione Next e l’anno successivo Partita spagnola, una sceneggiatura scritta da Baricco nel 1987 con Lucia Moisio sulla storia del cantante lirico Farinelli. Nel 2004 pubblica Omero, Iliade (Feltrinelli), un lavoro sulla traduzione di Maria Grazia Ciani dell’Iliade, dalla quale trae un reading teatrale.

Nel 2005 ponendo termine alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli e passa a Fandango del produttore Domenico Procacci, per la quale pubblica il romanzo Questa storia. Tra maggio e ottobre del 2006 pubblica su La Repubblica I barbari, un “romanzo-saggio a puntate” sulla mutazione in atto nella civiltà postmoderna, poi pu bblicato con qualche aggiunta. Nel 2007 cura personalmente la sceneggiatura della trasposizione cinematografica del romanzo Seta, per la regia del canadese François Girard, e porta in scena uno spettacolo tratto da Moby Dick di Hermann Melville.[1]

Nel 2008 esordisce alla regia con Lezione ventuno, un lungometraggio tratto da un soggetto inedito dello stesso Baricco: la rievocazione da parte di una studentessa della ventunesima lezione del professor Mondrian Kilroy (personaggio creato nel suo libro City), la pià bella, sul mistero della genesi della nona sinfonia di Beethoven e, in controluce, una riflessione sulla vecchiaia.

A partire da dicembre 2011 recensisce settimanalmente per La Repubblica i migliori cinquanta libri letti negli ultimi dieci anni.

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