APPUNTI SUI FENICI

APPUNTI SUI FENICI

 APPUNTI SUI FENICI


Che cosa succede verso il 2000 a.C. ?

Dove vivono i Fenici verso il 2000 a.C.?
Che cosa significa il nome “Fenici”?

Quali sono i lavori dei Fenici?

Quando si sviluppa la civiltà fenicia?

Quando nasce l’alfabeto dei Fenici?
Come si chiama l’alfabeto dei Fenici?
Che cos’è l’alfabeto fonetico?

Che cosa usano i Fenici per scambiare le merci?

Che cosa portano i Fenici nei Paesi del Mediterraneo?

Che cosa sono le colonie fenicie?

Quali sono le principali colonie fenicie?

Verso il 2000 a.C. alcuni popoli emigrano, forse dall’Arabia, verso una striscia di terra sul Mare Mediterraneo, la Fenicia.

I Fenici vivono in Fenicia. Questa terra oggi si chiama Libano.

Il nome “Fenici” viene da una parola greca che significa “rosso”. I Fenici usano la porpora, un colorante ricavato da piccole conchiglie, per tingere le stoffe di rosso. Con le stoffe rosse i Fenici producono abiti di lusso.

I Fenici sono artigiani, commercianti e navigatori. Gli artigiani fabbricano il vetro usando la sabbia; lavorano i metalli preziosi per fare collane, bracciali e anelli; costruiscono pettini e piccoli contenitori di avorio e fabbricano armi e piatti con il bronzo. Inoltre costruiscono le navi. Navigano e commerciano nel Mare Mediterraneo.

Dal 1200 all’800 a.C. i Fenici sviluppano una grande civiltà.
I mercanti fenici arrivano facilmente con le loro navi in tutte le coste del Mare Mediterraneo. Tra il 1000 e l’800 a.C. controllano il commercio via mare. Importano prodotti da molti territori, per esempio oro, argento, olio, schiavi. Esportano legno e prodotti artigianali.

L’alfabeto dei Fenici nasce intorno al 1100 a.C.

L’alfabeto dei Fenici si chiama fonetico.

Nell’alfabeto fonetico ci sono 22 segni. Ogni segno è un suono. L’alfabeto fonetico è facile, per questo molte persone possono imparare a leggere e a scrivere. Gli alfabeti di altri popoli (per esempio gli Egizi) sono molto difficili, perché hanno tantissimi segni: per questo solo poche persone possono leggere e scrivere.

Per commerciare i Fenici non usano più il baratto (cioè non scambiano più le merci con altre merci), perché è scomodo trasportare tanti prodotti. Gli scambi commerciali diventano più semplici quando si iniziano a usare le prime monete, che sono piccoli blocchi di oro e di argento.

I Fenici portano nei Paesi del Mediterraneo tante merci, un nuovo alfabeto, le scienze e la cultura dei vari popoli che incontrano, le prime monete.

I mercanti fenici, nei lunghi viaggi, hanno bisogno di luoghi sicuri dove fermarsi. Fondano così molte colonie in tutte le coste del Mare Mediterraneo e nelle isole maggiori (per esempio in Sicilia). Attraverso le colonie i Fenici controllano il commercio nel Mare Mediterraneo per alcuni secoli. Con i commerci i Fenici avvicinano tra loro popoli e culture diversi.

I Fenici fondano molte colonie in Africa settentrionale e in Spagna, dove ci sono materie prime preziose, come l’oro e l’argento. La più importante è Cartagine ( = “città nuova”), fondata nell’ 814 a.C.
In Sicilia la colonia più importante è quella di Mozia, che testimonia l’incontro fra la cultura dei Fenici e quella dei popoli della Magna Grecia.

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