ALTA E LA NOTTE PARAFRASI

ALTA E LA NOTTE PARAFRASI

-di Vincenzo Monti-


PARAFRASI

La notte è alta, ed il mondo sepolto dorme in profonda calma, e in un con esso par sopita la procella del mio cuore. Io balzo fuori dalle piume; e guardo, traverso alle nubi, l’iracondo soffio del vento che squarcia e sospinge, vengo qua e là scintillar le stelle deserte per gl’interrotti campi.
Oh vaghe stelle!, e voi cadrete adunque, e verrà tempo che l’Eterno ritiro il guardo da voi e estingua
tanti soli?
Oh rimembranze! Oh istinti dolci! Io dunque dunque, io v’ho perduti per sempre; e vivo?
E’ questa è calma di pensier? Son questi gli affetti addormentati? Ahi!, mi deluse il silenzio della notte, e il tenebroso aspetto della muta mesta natura. Comincia già a sonar l’aura de’ miei sospiri di nuovo, ed già mi ritorna in più larga venga il pianto su le ciglia.

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