VITTORIO ALFIERI OPERE

VITTORIO ALFIERI OPERE


Nella composizione delle tragedie Alfieri si ispirò ai classici antichi e agli autori moderni: da
Plutarco o Tito Livio fino a Machiavelli, Shaekespeare e Racine. Tra le sue tragedie più
importanti “Saul” e “Mirra”. Scrisse anche un trattato di argomento politico intitolato “Della
Tirannide” nel quale riprese le idee di libertà ed uguaglianza tipiche dell’Illuminismo. Altre
opere di carattere politico sono il trattato “ Del principe e delle lettere” nel quale Alfieri
condanna il mecenatismo.
L’odio per la Francia lo indusse a scrivere “Il Misogallo”, un’opera satirica contro gli esiti
della Rivoluzione francese. L’ultima opera fu “Vita” di carattere autobiografico.
Carattere autobiografico hanno anche le “Rime”, nelle quali emerge la passione del poeta per
la conoscenza di sé e dei propri sentimenti.

OPERE:
 Saul : opera ispirata a un episodio biblico, narra il dramma della solitudine del tiranno.
 Mirra: opera ispirata a un mito classico, è incentrata sulla violenza della passione.
 Della Tirannide: opera in cui condanna ogni forma di potere assoluto e delinea la
propria visione della libertà.
 Del principe e delle lettere: opera in cui si fondono ai principi illuministi elementi di
sensibilità preromantica; l’autore condanna il mecenatismo ed esalta la libertà dei
letterati.
 Il Misogallo: opera satirica contro la Francia e i risultati della rivoluzione .
 Vita: opera divisa in epoche: Puerizia , Adolescenza, Giovinezza, Virilità, più una parte
finale concepita come conclusione dell’ultima epoca. Egli lascia un ritratto eroico di
sé. E’ scritta in un linguaggio agile, fluido e ispirato a modelli classici.
 Rime: ispirata al “Canzoniere” di Petrarca, hanno come temi la riflessione su di sé,
sull’amore e, sullo scorrere del tempo; vi compaiono anche molti elementi preromantici
come l’atteggiamento eroico, la natura come specchio dell’anima, il gusto per il
lugubre.