verbi ausiliari

verbi ausiliari

verbi ausiliari


Per poter focalizzare i verbi ausiliari all’interno del panorama morfologico della nostra lingua, dobbiamo prima aver chiari i concetti di coniugazione (attiva, passiva, riflessiva, impersonale), di modi e tempi verbali, e di genere transitivo e intransitivo, pertanto, vi rimandiamo all’approfondimento presente al capitolo de Il verbo.


I verbi essere e avere, oltre a figurare come tempi verbali autonomi, vengono detti ausiliari, poiché d’aiuto nella formazione di voci verbali composte, attive e passive. Agiscono sui Modi verbali:

– Indicativo: tempi passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore;

– Congiuntivo: tempi imperfetto e trapassato;

– Condizionale/Infinito/Participio/Gerundio: tempo passato.


Si usa il verbo essere (anteponendo i suoi tempi semplici al participio di “stare” – stato – Es: sono stato) per esprimere un concetto di condizione, di stato, appunto; il verbo avere (che forma i tempi composti con i propri tempi semplici – Es: ho avuto) si usa per esprimere un concetto di azione.


Non esiste una regola che attribuisca ad ogni verbo il suo ausiliare; i casi di incertezza, purtroppo sono frequenti. Tuttavia, la norma ci conferma che si coniugano con l’ausiliare essere:


– tutti i verbi impersonali (era successo) e i verbi riflessivi (sono risentito);

– i verbi intransitivi che indicano un’azione subita dal soggetto, non volontaria (sono nato);
e con l’ausiliare avere:

– tutti i verbi transitivi (ho scritto);

– i verbi intransitivi che indicano un’azione volontaria del soggetto (ho annuito).

Diverse voci verbali, comunque, si annoverano tra le eccezioni a questa norma.


Possono essere usati indistintamente entrambi gli ausiliari con verbi che ammettano solo la forma impersonale (era piovuto/aveva piovuto)e con verbi intransitivi la cui forma sia modale (o servile), che aggiunga ovvero un concetto di possibilità, obbligo, necessità, volontà o capacità al verbo che segue (il quale, coniugato al tempo infinito, chiarirà quale dei due ausiliari utilizzare – Es: ho dovuto scrivere/sono dovuto andare). Verbi quali dovere, potere, volere, sapere, solere o locuzioni come essere capace di, essere in grado di, ecc. possono avere funzione di verbo modale.

 

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