VEGLIA PARAFRASI E ANALISI

VEGLIA PARAFRASI E ANALISI

VEGLIA PARAFRASI E ANALISI
Giuseppe Ungaretti


Parafrasi  Un’intera nottata sdraiato accanto ad un compagno massacrato con la bocca contratta, (con i denti in mostra) rivolta verso la luna piena, con le sue mani congestionate (quindi gonfie e livide) penetrate nel mio silenzio (nel profondo, nell’intimo del poeta) ho scritto lettere piene d’amore (alla morte il poeta oppone la vita “della scrittura”). Non sono mai stato tanto attaccato alla vita

Figure retoriche

  • Allitterazioni: vv.1-2: “Un’intera nottata/buttato vicino”; v. 13 “lettere piene d’amore”; vv. 14-15-16: “Non sono mai stato/tanto/ attaccato alla vita”
  • Metafora: vv. 8-11: “con la congestione/delle sue mani/penetrata/nel mio silenzio”

Tornando alla poesia Veglia, si notino, a questo proposito, i brevissimi versi costituiti dai soli participi passati: “massacrato”, “digrignata”, “penetrata”. Parole dalla fortissima intensità semantica a cui viene lasciato enorme spazio e visibilità.


VEGLIA PARAFRASI E ANALISI