UNA BREVE SINTESI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE

UNA BREVE SINTESI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE


-Nel Settecento, in Francia tre quarti della popolazione abitava in campagna e solo un quarto in citta’; la Francia era il paese piu’ popolato di Europa – quasi ventotto milioni di persone.

Gia’ da tempo dal punto di vista economico Francia era in crisi. Il pane era il cibo principale per la maggior parte della popolazione – si consumava quasi 1 Kg al giorno – e per acquistarlo una famiglia spendeva dal 50 % all’80 % del reddito.

Luigi XIV, per la costruzione della Reggia Di Versailles si ispiro’ al Palazzo Pitti di Firenze.

Gli sprechi della Reggia Di Versailles erano pagati con le tasse dei poveri; agli sprechi si sommavano anche le spese per la guerra con la Inghilterra.

Nel 1788, con lo scopo di trovare un modo per superare la crisi, viene convocata l’Assemblea Degli Stati Generali (il clero, la nobilta’ guerriera e il “Terzo Stato” che indicherebbe i lavoratori); la riunione si tiene a Versailles il 05 Maggio 1789 – il concetto fondamentale che fiorisce e’ il desiderio di liberta’. All’assemblea pero’, al Terzo Stato non e’ permesso di partecipare e quindi esprimere i propri punti di vista cosi’ i rappresentanti si riuniscono tra di loro in una palestra dove normalmente si pratticava la pallacorda e decidono di far scattare una rivoluzione con lo scopo di dare alla Francia una nuova costituzione.

L’inizio della rivoluzione francese si ha il 14 Luglio 1789 con l’assalto alla fortezza Bastiglia per procurarsi armi e munizioni; qui le guardie si uniscono ai rivoluzionari francesi. La presa della Bastiglia avviene lo stesso giorno e il giorno seguente, 15 Luglio 1789, viene smontata pietra dopo pietra essendo cosi’ cancellata dalla storia.

Dopo la presa della Bastiglia si proclama la liberta’ di culto e la liberta’ di stampa.

In questo periodo viene redata la “Dichiarazione Dei Diritti Dell’Uomo E Del Cittadino”.

A Parigi, “Caffe Procope” e’ un simbolo della rivoluzione francese; a giorno d’oggi presso Caffe Procope e’ possibile vedere alcune lettere del tempo e i tavoli dove Rousseau e Voltaire sedevano.

Luigi XVI non accettando le restrizioni imposte dalla rivoluzione francese cerca di fuggire dagli austriaci, fuga che pero’ falisce. Piu’ tardi, Luigi Sedicesimo firmera’ lui stesso la dichiarazione di guerra contro l’Austria; Luigi XVI sperava tanto che la Francia perdesse e con essa anche i rivoluzionari francesi.

Imprigionato nell’Assemblea Nazionale, Luigi Sedicesimo non riesce ad evitare di essere accusato e processato.

Luigi Sedicesimo verra’ giudicato da un tribunale rivoluzionario. Uccidendo il re, i rivoluzionari francesi si troverebbero a lottare contro tutte le altre potenze europee percio’ per prendere questa difficile e delicata decisione di una eventuale uccisione del re si vota: 360 persone votano per risparmiare la vita al re e 361 persone votano per la sua morte, quindi per un solo voto di differenza Luigi XVI e’ condannato alla ghigliottina.

La ghigliottina (in francese “guillotine”) fu proposta come macchina da usare per l’uccisione delle persone da un deputato di nome Joseph-Ignace Guillotin, da dove appunto ha preso il nome; la morte istantanea che provocava applicava i concetti illuministi secondo quali l’essere umano non deve essere torturato. Luigi Sedicesimo, ora condannato alla ghigliottina, in passato era stato proprio lui a suggerire un perfezionamento della ghigliottina stessa in modo che decapitasse meglio le persone. (Che ironia della sorte!) L’esecuzione di Luigi Sedicesimo avviene il 21 Gennaio 1793 e la sua testa fu mostrata all’esercito e ai sanculotti.

Dopo la decapitazione di Luigi Sedicesimo, piu’ tardi, anche la regina Maria Antonietta viene giudicata e condannata a morte con richiesta che la sua decapitazione avvenga nella Piazza Della Rivoluzione; la ghigliottinazione di Maria Antonietta avviene il 16 Ottobre 1793.

La psicosi di tradimento porto’ ad accusare tantissime persone. Il tribunale rivoluzionario escludeva dal suo metodo la presunzione di innocenza fino a prova contraria. In questo periodo di terrore circa 20000 persone vengono decapitate, tante anche innocenti. Georges Danton, considerato uno dei “padri” della rivoluzione francese, viene anche lui accusato con prove falsuarie e poi, nell’Aprile 1794, ghigliottinato. Un altro personaggio principale della rivoluzione francese che viene decapitato e’ il leader giacobino Robespierre.

Pian piano, la rivoluzione francese inizia a spegnersi e poi, nel 1796, emergera’ la figura di Napoleone Bonaparte.