IL TRENO HA FISCHIATO RIASSUNTO BREVE

IL TRENO HA FISCHIATO RIASSUNTO BREVE


-la novella il treno ha fischiato, scritta da pirandello, ci narra la storia di belluca, un impiegato modello, sempre puntuale a a lavoro e ligio nel suo compito.
Improvvisamente la vita di questo impiegato modello cambia: il motivo era il fischio di un treno che partiva. Quel fischio gli ricordava i viaggi che da giovane aveva fatto nelle città più belle d’italia; ma il fischio del treno rappresentava anche un altro significato, la voglia di evadere dalla solita routine.
Il fischio che lui sentiva, gli provoca una certa ribellione interiore che quando esplode si manifesta contro il capo ufficio. Egli, rimasto sconvolto da questo insolito comportamento, lo fa ricoverare in un manicomio. Tutti gli amici sconvolti, non riescono a capire l’esatto motivo di ribellione del belluca verso il suo superiore, soltanto il suo vicino di casa cerca di scoprire in profondità la vita del belluca per capire i motivi di questo suo comportamento. Egli scopre che belluca viveva in una casa con tre perosne non vedenti, altre due figlie rimaste vedove ed i loro figli. Pertanto il suo modo di reagire verso il suo capo era una reazione più che giustificata. L’amico cercò di parlarne col direttore e gli consiglia di dargli ogni tanto un pò di pausa dal lavoro, per poter ricordare il fischio del treno ed immaginare anche solo per qualche attimo di poter fare un viaggio distensivo con la sua fantasia.

FONTE:https://it.answersahoo.com/question/index?qid=20090201074539AA86YzR

ANALISI IL TRENO A FISCHIATO

La novella narra un avvenimento apparente mente assurda ed incomprensibile: l’improvviso eccesso di follia di un cauto e laborioso impiegato, Bellucca, chiuso in una monotonia di giorni sempre uguali, curvo sotto il peso di sacrifici ed umiliazioni e zimbello di un capo ufficio e di colleghi insensibili; aveva ormai dimenticato che la vita era fatta anche d’emozioni, gioie, sensazioni, fantasia e desideri. Improvvisamente, però, nella sua vita in cui nulla sembrava potesse cambiare, avviene una cosa che cambia tutto. Una notte, pur essendo stremato per la stanchezza, non riesce a addormentarsi e, ad un certo punto, sente nel silenzio di quella notte il fischio di un treno che corre lontano nel buio e che distrugge la cappa opprimente sotto la quale il poveretto si trascinava da anni e che gli fa riaprire gli occhi sul mondo. L’improvvisa felicità, però, trasforma Bellucca, agli occhi degli altri, in un pazzo.


Divisione in sequenze il treno a fischiato


ANALISI

(rigo 1-17) ha un avvio in medias res, con una situazione di squilibrio iniziale determinato da un’ evento che solo successivamente verrà chiarito. Il racconto, infatti, inizia col narrare le diagnosi riguardane il caso Bellucca: “Frenesia, encefalite, febbre celebrale, ecc.”. Solo al 17° rigo è menzionato il nome del paziente, Bellucca, che come si vedrà è il protagonista del racconto. Nella seconda sequenza

(rigo 18-21) la voce narrante spiega com’è naturalissimo l’improvvisa pazzia del Bellucca, la sua vita, dal tronde, è una impossibile, scandita dal lavoro in ufficio e dall’assistenza a tre vecchie donne, (la moglie, la suocera e la sorella della suocera) con cui è costretto a dividere l’angusta casa e i pochi soldi. Nella terza sequenza

(rigo 22-26) si ha un mutamento della prospettiva. La sera precedente il ragioniere Bellucca si era ribellato al suo capo ufficio. Ciò sembra strano in quanto il Bellucca è descritto come l’uomo “più mansueto e sottomesso, più metodico e paziente che non si potesse immaginare”. La quarta sequenza

(rigo 27-40) è di tipo descrittiva narrativa; bellucca è definito, in questa sequenza, “ casellario ambulante, con tanto di paraocchi, vecchio somaro, frustato, fustigato senza pietà”. Questo paragone evidenzia l’opacità della vita del ragioniere, e la sua incapacità di risolvere una situazione tanto . nella quinta sequenza ( rigo Il punto di vista Nell’arco della narrazione la focalizzazione non è costante: infatti, i punti di vista vi si alternano continuamente. La novella inizia annunciandoci che il protagonista, ancora non identificato, ha dato segni evidenti di squilibrio o quantomeno d’alterazione del comportamento. In questa fase del racconto, la prospettiva, espressa prevalentemente attraverso il dialogo, è quella dei personaggi secondari: i medici, che parlano di febbre cerebrale, e i compagni di ufficio che avanzano svariati.

 

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