TRAMA La figlia oscura di Elena Ferrante

TRAMA La figlia oscura di Elena Ferrante


Durante una vacanza solitaria al mare, Leda, una professoressa universitaria di mezza età, viene rapita dal fascino di una giovane madre e della sua figlioletta mentre le osserva sulla spiaggia. Affascinata dal loro intenso legame, Leda è sopraffatta dai ricordi dei primi mesi della sua maternità, in cui si sentiva confusa, insicura e terrorizzata dalle responsabilità della genitorialità. Leda è turbata da questi pensieri e commette un gesto impulsivo che la costringe ad affrontare il suo passato e a riconsiderare le proprie scelte.

Il riconoscimento speculare nella figura di Nina, una giovane napoletana incontrata sulla spiaggia, spingerà Leda a cercare di riprodurre la sua vita nella giovane donna. Leda cerca di proteggere Nina da una relazione che giudica tossica e dannosa, ma questo sforzo la obbliga a riconsiderare le proprie decisioni passate come moglie e madre. In particolare, Leda riflette sulle conseguenze delle sue scelte sulla sua famiglia e si trova a fare i conti con il proprio rapporto con la maternità.

In questo viaggio nei meandri della propria mente, Leda affronta il suo passato con determinazione, affrontando i suoi demoni interiori e cercando di comprendere il significato della maternità per sé stessa. L’esperienza si rivela difficile e trasformativa, portando Leda a riflettere sulla propria vita e sulle scelte che ha fatto. Questo viaggio interiore è un’esperienza diversa per ogni donna, ma può portare a una maggiore comprensione di sé stesse e dei propri rapporti con la maternità.