TRADUZIONE E ANALISI DEL CARME 109 DI CATULLO

TRADUZIONE E ANALISI DEL CARME 109 DI CATULLO


“IUCUNDUM”
In questo carme appare il tema delle promesse d’amore, ed il poeta si rivolge agli dèi
perché il rapporto fra lui e Lesbia diventi un patto sacro e senza fine.
Potrebbe essere stato scritto all’inizio della storia d’amore tra Catullo e la sua amata –
prima delle delusioni- oppure dopo qualche tradimento della donna, a seguito di una
riconciliazione.
Appare qui anche la concezione dell’amore di Catullo: un “FOEDUS SANCTAE
AMICITIAE.
Il canto è scritto in DISTICO ELEGIACO.


TESTO LATINO:
Iucundum, mea vita, mihi proponis amorem
hunc nostrum inter nos perpetuumque fore.
di magni, facite ut vere promittere possit,
atque id sincere dicat et ex animo,
ut liceat nobis tota perducere vita
aeternum hoc sanctae foedus amicitiae.


TRADUZIONE:
Vita mia, mi prometti che questo nostro amore
tra di noi sarà felice e perpetuo.
Grandi dèi, fate in modo che possa promettere con verità,
e che dica ciò sinceramente e dal profondo del cuore
cosicché ci sia permesso di protrarre per tutta la vita
questo nostro eterno patto di santa amicizia.


ANALISI DEL TESTO:
FACITE UT: ut finale.