ghiandole sudoripare
•Un epitelio di transizione è un particolare epitelio di rivestimento stratificato. A differenza della maggior
parte degli epiteli, tollera ripetuti cicli di distensione e rilassamento senza danneggiarsi. Deve il suo nome al
cambiamento di aspetto quando viene stirato. Tali tipi di epiteli delimitano la vescica ed altri siti di raccolta
di urine, dove si hanno grandi cambiamenti di volume.
•Un epitelio cilindrico semplice si trova tipicamente in aree di assortimento o secrezione, come l’intestino
tenue. Queste cellule possono possedere microvilli, che aumentano la superficie di assorbimento, o ciglia
che spostano sostanze lungo la superficie apicale. Un epitelio cilindrico pseudostratficato comprende
diversi tipi di cellule che variano per forma e funzioni. Le distanze tra i nuclei cellulari e la superficie esposta
varia, pertanto l’epitelio sembra essere pluristratificato. In realtà non lo è, perché tutte le cellule epiteliali
sono in contatto con la lamina basale. Gli epiteli cilindrici stratficat sono rari nel nostro nel nostro corpo e
rivestono grandi dotti come quelli del pancreas e delle ghiandole salivari.
Epiteli ghiandolari
Gli epiteli ghiandolari sono specializzati nella secrezione. Gli insiemi di cellule epiteliali che producono
secrezioni si chiamano ghiandole. Queste possono presentarsi come cellule sparse o come organi
ghiandolari complessi. Alcune di queste ghiandole, chiamate ghiandole endocrine, rilasciano i loro secreti
nei liquidi interstiziali. Le altre, dette ghiandole esocrine, rilasciano i loro secreti in dotti che si aprono sulla
superficie epiteliale. Le modalità in cui le cellule ghiandolari possono rilasciare i loro secreti sono tre:
secrezione merocrina, secrezione apocrina e secrezione olocrina.
•La secrezione olocrina (holos, intero) distrugge la cellula ghiandolare. L’intera cellula si compatta con i
prodotti di secrezione e poi scoppia rilasciando la secrezione, ma eliminando la cellula.
Per descrivere la struttura delle ghiandole esocrine pluricellulari vengono utilizzate tre caratteristiche: la
struttura del dotto, la forma della parte secernente (adenomero) della ghiandola e la relazione tra il dotto e
le parti secernenti. In una ghiandola semplice ha un unico dotto che non si divide lungo il suo percorso,
mentre in una ghiandola composta il dotto si divide una o più volte lungo il suo percorso. Gli adenomeri
possono avere forma diversa: possono assumere la forma di un acino d’uva, prendendo il nome di acinoso,
oppure possono avere forma allungata, prendendo il nome di tubulare. Una ghiandola che presenta diversi
adenomeri ma un solo dotto escretore è chiamata ghiandola ramificata. Una ghiandola che presenta più
adenomeri e più dotti è detta ghiandola composta tubuloalveolare. Negli epiteli che hanno cellule
ghiandolari indipendenti e sparse, le singole cellule secernenti si chiamano cellule caliciformi mucipare e
producono mucina.
Epiteli sensoriali: sono capaci di percepire sensazioni, dato che queste cellule sono collegate ai neuroni. Un
neuroepitelio è un epitelio che si trova negli organi di senso per fornire sensazioni.