Tesina sulla Cina

Tesina sulla Cina

Tesina sulla Cina


CINA

Cina orientale: clima monsonico azione, mitigatrice del mare.

Cina occidentale: prevalentemente montuosa e con deserti freddi, correnti fredde e secche.

Cina interna (orientale): qui si è sviluppato il nucleo dell’impero cinese, è la zona più densamente abitata, più sviluppata economicamente, dove vive la maggioranza HAN (90%) etnia originale, zona più urbanizzata.

Cina esterna (occidentale): sono presenti minoranze etniche che richiedono autonomie, e sono state conquistate recentemente (Tibet ’59). 

Densità media molto bassa perché la distribuzione della popolazione non è omogenea, ha superato un miliardo e 300 milioni d’abitanti, popolazione ancora prevalentemente rurale. Questo perché dal 1950 è iniziata la transizione demografica, la popolazione comincia a crescere e questo è visto come un lato positivo, costante crescita nel tempo (popolazione giovane). Dal 1970 questa alta popolazione inizia a diventare un problema, quindi attua delle politiche demografiche(politica del figlio unico) con disincentivi per chi ha più di un figlio ma anche licenziamento femminile, non assegnazione di case, viene fissata l’età minima per il matrimonio. Questa politica da buoni risultati, è diminuita la crescita di popolazione, soprattutto nella città dove i controlli sono più rigidi. Questo causa un abbandono del 2° e 3° figlio soprattutto femmine, non registrazione dei figli, infanticidio femminile. Questo porta un Sex-razio (rapporto maschio femmina) a sfavore degli uomini, porta dei problemi nel futuro. La situazione sta cambiando, la liberalizzazione economica porta al bisogno del lavoro, politica demografica più tenue.

STORIA

Le Cina è stata impero fino al 1911, uno degli imperi più longevi grazie a:

  • Potere centrale molto forte nelle mani dell’imperatore, considerato inviato dal cielo.
  • Struttura sociale fortemente gerarchizzata, imperatori, funzionari governativi, villaggi, contadini autosufficienti il cui rapporto col potere era il pagamento delle tasse.
  • Controllo e sistemazione delle acque sotto il controllo dei funzionari governativi (molti fiumi esondano).
  • Domino della cultura kunfuciana (modo di vita che prevedeva: immobilità sociale, cioè non si cambiava lo stato sociale per tenere sotto controllo la popolazione; superiorità del lavoro intellettuale rispetto a quello manuale; inferiorità femminile).

 

A metà del 1800 ci sono i primi problemi quando arrivano gli europei che costringono la Cina a concedere territori che diventano basi commerciali per le potenze europee (Hong Kong). Nel 1911 viene deposto l’imperatore ed è costretto a fuggire.

Nel 1912 nasce la Repubblica cinese sul modello europeo, nel frattempo parte della Cina viene conquistata dal Giappone, di nascosto si consolidano due partiti politici: quello comunista dalla parte più povera della popolazione guidato da MAHO e quello nazionalistadalla parte più ricca. I due partiti sono uniti nell’obiettivo di arrivare all’indipendenza dalle potenze conquistatrici.

Nel 1949 nasce la Repubblica popolare cinese mentre i nazionalisti sconfitti si rifugiano a Taiwan che diventa Cina nazionalista riconosciuta a livello internazionale.

Sale al potere MAHO e proclama la costituzione in cui si sancisce parità tra lavoro intellettuale e manuale, emancipazione femminile e abolizione di qualsiasi sfruttamento umano. Introduce la pianificazione, formazione delle comuni (grosse aziende di Stato autosufficienti, attività in vari settori). Inizia un periodo di grande sviluppo per la Cina, inizia la transizione demografica, MAHO cerca di decentrare le attività produttive nella parte più occidentale, arretrata, per sanare gli squilibri e per far frenare l’urbanizzazione. Agli inizi degli anni ’60 ci si rende conto che i miglioramenti erano inferiori a quelli previsti, Deng propone di rendere meno rigida la pianificazione (limitare l’ingerenza dello Stato) e per questo viene allontanato dal potere e c’è un irrigidimento forte della pianificazione (la politica è più importante dell’economia).

Questo dura fino gli anni ’70, nel 1976 muore Maho (da circa trent’anni la Cina è stata un paese fortemente monopolistico e pianificato). Con la sua morte si apre un nuovo periodo: apertura verso il mondo occidentale e tutta una serie di modernizzazione che negli anni ’80 portano al potere Deng e attua delle riforme:

  • Abolizione delle comuni.
  • Liberalizzazione di certi prezzi.
  • Incentivi alle aziende, soprattutto nella parte orientale.
  • Liberalizzazione degli scambi.
  • Apertura di zone franche.
  • Le imprese rimangono di proprietà dello Stato ma vengono gestite da manager.
  • Libera compravendite della terra (proprietà privata).

 

Queste riforme riguardano solo la politica economica, dal punto di vista politico non cambia nulla, c’è ancora monopartitismo, le libertà sono limitate per evitare quello che è successo in Urss. 1989: piazza Tienanmen, molti studenti si riuniscono nella piazza centrale per ottenere maggiore libertà, per questo vengono mandati i carri armati.

 

OGGI: Grande paese comunista (monopartitico) molto parto verso l’estero, situazione economica molto positiva.

 

SITUAZIONE ECONOMICA

Passaggio dall’economia pianificata a quella mista, un laboratorio dove si sperimenta qualcosa che non è né di piano né di mercato.

Le imprese sono a maggioranza dello Stato ma vengono gestite per profitto, questo causa tagli, quindi pochi incentivi alle aziende in deficit, causando il vantaggio per la parte orientale e aggravando gli squilibri. Sono state istituite le zone franche: zone decise dallo Stato dove le imprese straniere possono investire e decentrare le loro produzioni.

Vantaggi per le imprese:

  • Manodopera a basso costo.
  • Politiche governative favorevoli.
  • Mercato potenzialmente vasto (le imprese non possono sempre vendere in Cina, il potere d’acquisto non è molto alto).
  • Maggiore probabilità ad un’apertura di mercato.
  • Pratiche burocratiche più snelle.
  • Manodopera disposta a lavorare molto.

 

Vantaggi del paese:

  • Tecnologia a costo zero, informazione.
  • Posti di lavoro.
  • Introiti, investimenti per le tasse.
  • Rapporti con paesi nuovi, con imprese.
  • Maggiori informazioni (apertura verso il mondo esterno).
  • Solo luogo di produzione e non di mercato per le zone franche.
  • Formazione di Jointvent (aziende che si mettono insieme per la realizzazione di un progetto).
  • I contadini possono avere la terra in usufrutto (lo Stato assegna la terra per molto tempo ai contadini che sono liberi di coltivare per metà secondo il mercato e per metà per lo Stato).
  • Maggior terziarizzazione dell’economia (sviluppo d’attività terziarie che prima erano ridotte).

 

La trasformazione è lenta perché dal punto di vista politico non è cambiato nulla.

Problemi attuali:

  • Liberi dal punto di vista sociale (arricchimento di una parte della popolazione, crescita modesta della maggior parte della popolazione disoccupata).
  • Squilibri territoriali, si arricchisce la Cina interna (investimenti e infrastrutture) mentre c’è un forte rallentamento nella parte esterna.
  • Squilibri settoriali, crescita del settore industriale e terziario, rallentamento del primario soprattutto nelle zone occidentali.
  • Spostamento di popolazione da campagne a città, cioè verso piccole e medie imprese che, modernizzandosi, hanno creato esubero di manodopera.
  • Urbanizzazione, crescita dei prezzi dei prodotti agricoli, riduzione d’alcune produzioni agricole a vantaggio di quelle più remunerative.
  • Ridimensionamento delle imprese statali, le imprese di Stato sono in ristrutturazione, riconversione e quindi disoccupazione.
  • Riduzione dell’intervento dello Stato nel sociale (pensioni, sanità, istruzione, ammortizzatori sociali).
  • Ruolo delle province. La Cina è divisa in province a cui è stato delegato molto potere, quindi ci sono province molto ricche e province molto povere. Le province ricche tendono a concedere sempre meno allo Stato per la ridistribuzione della ricchezza, creando squilibri. Malcontenti della popolazione rurale verso gli enti locali.
  • Inquinamento, uso intensivo del suolo.
  • Degrado delle zone più marginali.
  • Difficile controllo delle acque, il privato devi sistemare gli argini, quindi degrado ambientale per le esondazioni.