TESINA ROCOCO

TESINA ROCOCO

Viene da “rocaille” che indicava un tipo di decorazione con conchiglie e pietruzze
E’ una sorta di prolungamento dell’arte barocca, che finisce spesso per diventare ripetitiva o fine a se stessa
Il suo principale centro di sviluppo europeo è la Francia di Luigi XIV e si manifesta soprattutto negli interni
Diviene espressione della vuotezza e della falsità di certa vita di corte che persegue il proprio ideale di grazia e di ricercatezza, incurante del fatto che la società sta avviandosi verso gli eventi rivoluzionari di fine secolo.

Juvara
BASILICA DI SUPERGA

La grande abilità dello Juvara sta nell’aver saputo fondere senza forzature temi architettonici diversi: pronao classicheggiante, cupola rinascimentale e campanili barocchi. L’effetto che ne consegue è scenografico
Le prospettive offerte sono estremamente mutevoli e danno l’impressione che i vari elementi cambino le proprie dimensioni come all’interno di una macchina teatrale. Tali effetti ottici derivano dall’armonioso alternarsi di superfici curve e piane e di spazi semiaperti o murati.

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI

La costruzione ha un enorme impatto urbanistico in quanto sia per forma sia per dimensioni non si configura come un semplice palazzo.
L’idea di partenza è quella di un grande salone centrale di forma ellittica dal quale si dipartono quattro bracci
La costruzione si protende anteriormente racchiudendo un vasto cortile ottagonale.
L’intero complesso è inserito all’interno di un vastissimo giardino che si articola in un complesso gioco geometrico di aiuole e viali, secondo la moda francese del tempo.
La palazzina non è importante solo dal punto di vista artistico ma anche come indicatore della vita di corte del settecento
Le facciate esterne creano un singolare effetto di movimento poiché sono sfalzate in altezza, dando all’insieme un senso di grazia.
L’interno costituisce un tipico esempio di Rococò italiano. Il tutto è realizzato con grande sfarzo e raffinatezza, impiegando materiali preziosi e ricercati (lacche, porcellana, stucchi dorati…).

Luigi Vanvitelli
REGGIA DI CASERTA

Massiccio parallelepipedo a pianta rettangolare
Lo spazio interno è diviso da due bracci ortogonali che intersecano i corpi principali delle facciate nel punto mediano, dando origine a quattro immensi cortili rettangolari
Perno della struttura è il grande atrio ottagonale ove i due bracci mediani si incontrano. Da questo atrio si diparte uno scalone monumentale
Il modello del parco è ispirato a quello di Versailles
In corrispondenza del centro della facciata tergale si diparte un lunghissimo viale interrotto da fontane, vasche e cascate artificiali, in una successione che sembra perdersi prospettivamente all’infinito
Lateralmente vialetti minori conducono ad altre fontane ornate di statue a soggetto mitologico

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