TESINA I VICHINGHI

TESINA I VICHINGHI


Quando pensi a un vichingo probabilmente immagini un guerriero selvaggio che naviga tra le onde a bordo di una lunga e agile imbarcazione di legno. Oggi gli storici sanno che i vichinghi non furono solo violenti guerrieri dediti alla pirateria, ma anche abili commercianti ed esperti agricoltori.


UN POPOLO DI NAVIGATORI E DI ESPLORATORI

I vichinghi provenivano dalla Danimarca, dalla Norvegia e dalla Svezia, paesi di una regione dell’Europa settentrionale chiamata Scandinavia. Essi comparvero in Europa verso la fine dell’VIII secolo, quando si allontanarono dai loro villaggi per compiere lunghi viaggi in mare, alla ricerca di nuove terre.

Nessuno sa con certezza perché i vichinghi compirono queste spedizioni, ma probabilmente le ragioni furono diverse. Prima di tutto essi erano alla ricerca di nuove terre da coltivare, data la scarsità di terra fertile in Scandinavia. In secondo luogo, gli scandinavi tentavano forse di trovare nuovi mercati dove poter vendere e acquistare merci. Probabilmente poi alcuni capi vichinghi furono cacciati dai loro nemici, dato che questo fu un periodo di scontri e rivalità tra guerrieri.

Gli storici non sono sicuri neppure del perché gli scandinavi di questo periodo furono chiamati vichinghi. Alcuni studiosi affermano che il termine deriva dall’antica parola scandinava vík, che significa “baia”, cosicché un vichingo sarebbe un uomo che vive e tiene la propria barca in un posto con un’insenatura. Altri pensano che vichingo provenga dall’inglese antico, in cui wic indicherebbe un insediamento commerciale. Essi furono chiamati anche normanni, che significa “uomini del nord”.


SOCIETÀ E RELIGIONE

Nelle loro terre di origine, la maggior parte dei vichinghi viveva di agricoltura, coltivando grano e orzo e allevando mucche, oche e polli. Gruppi di famiglie di contadini vivevano insieme in piccoli villaggi sulle coste. La tipica casa di una famiglia vichinga era fatta di legno con il tetto di paglia, e aveva spesso la forma di un’imbarcazione. All’interno, di solito, vi era un’unica grande stanza con panche lungo i muri, sulle quali le persone sedevano e dormivano. Al centro di ciascuna stanza c’era un focolare dove ci si poteva scaldare e dove venivano cucinati cibi come porridge (zuppa d’avena) e pane, con pezzi di carne e di pesce.

Gli abitanti di questi villaggi veneravano molti dei e credevano che essi vivessero in un regno chiamato Asgard. Il più importante tra gli dei era Odino, signore della guerra, che viveva in un palazzo chiamato Valhalla: qui, secondo la tradizione, erano accolte anche le anime degli eroi vichinghi morti in battaglia. Altre divinità erano Thor, dio del tuono e protettore dei contadini e dei marinai, Frey e Freya, fratello e sorella, dei della fertilità.

Non si sa molto delle abitudini religiose dei vichinghi, ma di certo il sacrificio di animali faceva parte dei loro rituali. Nei villaggi vichinghi era piuttosto comune vedere vacche o altri animali morti collocati su alte piattaforme di legno al di fuori delle case, segno di offerta agli dei.


SACCHEGGI E RAZZIE

Il primo saccheggio vichingo di cui abbiamo notizia ebbe luogo nel 793 sulla costa nord-orientale dell’Inghilterra. Qui fu razziato il grande Monastero di Lindisfarne: i monaci furono uccisi e i loro beni rubati. Questo fu il primo di molti attacchi spietati che i vichinghi danesi e norvegesi compirono in Inghilterra, Francia, Irlanda e altri paesi. A causa delle loro razzie, i vichinghi si guadagnarono ben presto il soprannome di “lupi provenienti dal mare”.

I vichinghi riuscivano a navigare tanto lontano e a colpire in modo efficace grazie alla loro bravura nel costruire le navi. Le imbarcazioni usate dai guerrieri vichinghi erano chiamate drakkar e avevano uno scafo lungo e stretto. Erano costruite con legno di quercia, e avevano la poppa e la prua alte e ricurve, spesso decorate con sculture. Talvolta alla prua era attaccata anche la testa di un drago scolpita nel legno, così da spaventare i nemici. Tutte le drakkar avevano una larga vela centrale, ma in assenza di vento potevano anche essere spinte a remi.

Gli archeologi hanno scoperto molti esemplari di bellissime navi vichinghe. Una delle più importanti è il drakkar di Gokstad, lungo 23 metri, che fu trovato in Norvegia nel 1880. Un tempo aveva solcato i mari, ma, al pari di molte altre imbarcazioni vichinghe, più tardi fu usato come nave funeraria per la sepoltura di un re.


GLI INSEDIAMENTI

Con il tempo i vichinghi crearono insediamenti stanziali al di là del mare. Nel corso del IX secolo i guerrieri provenienti dalla Norvegia conquistarono ampi territori nel nord e nell’est dell’Inghilterra e si insediarono in Irlanda, in Scozia e nelle isole vicine, come le Ebridi. I coloni vivevano di agricoltura, di pesca e caccia alla foca, oltre che di commercio e di saccheggio.

I danesi non dovettero invece usare la forza per stabilire un insediamento in Francia. All’inizio del X secolo, il re francese Carlo il Semplice, stanco dei continui attacchi, concesse loro un vasto ducato nel nord della Francia, che prese il nome di Normandia. Pian piano i vichinghi stabilitisi in questa regione adottarono lo stile di vita e la lingua dei francesi. Dalla Normandia il duca normanno Guglielmo partì alla conquista dell’Inghilterra e nella battaglia di Hastings (1066) sconfisse il sovrano anglosassone Aroldo II. Dopo questa impresa Guglielmo fu incoronato re d’Inghilterra e fu chiamato Guglielmo il Conquistatore.

I vichinghi si stabilirono anche in Groenlandia e in Islanda. Esistono prove di un piccolo insediamento vichingo anche in Nord America: attorno al 1960 gli archeologi scoprirono e riportarono alla luce i resti di un villaggio vichingo sull’isola canadese di Terranova.


I COMMERCI

I vichinghi provenienti dalla Svezia, anziché dirigersi verso l’Inghilterra o la Francia, puntarono più a est, verso la Russia. La Russia è chiamata così proprio dal nome dei vichinghi svedesi, detti rus.

Gli svedesi erano i più abili commercianti del mondo vichingo. Su navi da carico chiamate knorrs trasportavano merci quali ambra, spade, bestiame, pellicce e schiavi. Più tardi iniziarono a costruire imbarcazioni più piccole, simili a canoe, per discendere i fiumi russi, tra i quali il Volga. Si spinsero molto a sud, fino alla grande città di Costantinopoli (oggi Istanbul, in Turchia), che era la capitale dell’impero bizantino. In tutti questi paesi i vichinghi svedesi scambiavano i loro prodotti con spezie, tessuti e gioielli. Tra le rovine dei loro insediamenti gli archeologi hanno trovato i resti di alcuni di questi oggetti, così come monete provenienti da ogni parte del mondo.


LA FINE DEI VICHINGHI

L’epoca vichinga si concluse tra l’XI e il XII secolo. In questo arco di tempo in Danimarca, Norvegia e Svezia si insediarono governi più stabili, guidati da re molto forti, e il cristianesimo prese il posto dei vecchi culti politeisti (che adoravano, cioè, molti dei).

Forse anche per queste ragioni la maggior parte della popolazione scandinava non sentì più il bisogno di andare a iniziare una nuova vita al di là del mare. Molti studiosi pensano anche che i saccheggi e i commerci li avessero estenuati, e che il futuro appartenesse ormai a paesi economicamente più ricchi e più potenti dal punto di vista politico.