DEPOSITO MEZZI MILITARI LIVORNO
DEPOSITO MEZZI MILITARI LIVORNO
DEPOSITO MEZZI MILITARI LIVORNO
1946
Elenco generale dei distributori e rivenditori del
Bollettino A.R.A.R. e Gestione Speciale E.R.P.
Con dlg luogoteenziale 29 ottobre 1945, n. 683, veniva creata presso
il Ministero della ricostruzione una azienda autonoma per i residuati
di guerra. Essa aveva il compito di curare "il rilievo,
la custodia e l'alienazione dei materiali residuati di guerra, ceduti
dalle autorità alleate o abbandonati dai tedeschi in Italia
o in altro modo acquisiti".
Il Bollettino ARAR annunciava al pubblico le aste dei beni posti in vendita.
dopo la fine della guerra erano rimaste in Italia quantità colossali di mezzi militari, che gli Alleati non potevano portarsi a casa perché era antieconomico. Per cui fu creata questa azienda (ARAR) che aveva lo scopo di smaltire tutto il “surplus” per finanziare la ricostruzione. I mezzi erano venduti sottocosto, spesso a prezzo di rottame, per cui quelli che avevano bisogno di un veicolo per i lavori agricoli o di un camion (esempio una fabbrica) si portavano a casa una Jeep o un Dodge con poca spesa.
(non solo mezzi militari,ma anche argenteria di varia appartenenza)
(Campi simili dovevano essere sparsi per tutta Europa e anche negli USA).
Tanti Sherman, che hanno contribuito a far ripartire le fonderie italiane, venivano da lì. Per non parlare poi dell’aviazione civile e delle FF.AA. che si sono ricostituite grazie a questa abbondanza di materiale.
E ovviamente tutti i mezzi storici che vedi alle sfilate del 25 aprile vengono dai campi ARAR.
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Nel 1946 esistevano in Italia circa 1300 campi dove erano accantonati armi e mezzi bellici di ogni tipo.
Uno dei campi ARAR più grandi era certamente quello di Forlì dove c’erano oltre 6000 fra carri armati ed autoblinde per oltre 70.000 tonnellate di peso (ovviamente di ogni grado di conservazione ed efficienza).
Altri campi erano a Napoli, Livorno, Aversa e via dicendo.
In pratica è con materiali di tali campi che si costituirono le prime unità blindo/corazzate del nuovo Esercito Italiano, in primis i cinque gruppi esploranti di Cavalleria per le cinque divisioni originate dai Gruppi di Combattimento oltre alla Brigata corazzata “Ariete”.
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