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Ma per quanto le immagini a colori siano assolutamente sconvolgenti, è importante ricordare che la macchina della propaganda di Hitler, seppur potente, è stata sconfitta.
Il partito nazista di Hitler era fin troppo noto per il pesante uso del simbolismo adottato nelle sue campagne. Oggi, l’uso di striscioni e aquile enormi, insieme al dispiegamento di grandi folle ordinate in fila sull’attenti ha lasciato un’impressione meritatamente sinistra, tanto da essere stato copiato dalla maggior parte degli stati totalitari e brutali dipinti dalla finzione letteraria. Eppure, nonostante molti di noi sappiano quanto potente fosse la macchina della propaganda e dell’estetica di Hitler, vederla ritratta a colori in questa splendida serie di foto di Life è stato come ricevere un pugno nello stomaco.con questa serie di Hugo Jaeger, uno dei fotografi personali di Hitler.Vedere intere città avvolte da bandiere con la svastica è inquietante. Ma osservarle a colori è l’unico modo per comprendere quanto quelle insegne rosse fossero in contrasto con l’ambiente circostante.Il potere di Hitler era generato in parte dal culto assoluto dell’estetica che lui stesso trasudava. Di fronte a una macchina così incredibilmente efficiente, che in apparenza dipinge tutto di rosso ovunque vada, per un individuo diventa difficile esprimere il proprio dissenso.
Di conseguenza, le foto in bianco e nero che siamo abituati a vedere di corredo ai testi non possono competere con il colore. Soggetto storico a parte, le foto di Jaeger sono tecnicamente impressionanti. Le pellicole Kodachrome da 35 millimetri erano state lanciate nel 1936, e fu solo dopo che le fotografie a colori avrebbero vissuto la propria lenta diffusione nelle mani dei professionisti.
È un esempio piuttosto incredibile di quanto potente lo sviluppo tecnico possa rivelarsi, anche nelle arti; pochi anni dopo l’avvento commerciale della pellicola a colori, quest’ultima è stata utilizzata per creare immagini che evocano ancora più emozioni delle loro controparti in bianco e nero, perfino oggi. Sotto questa luce, l’abilità mostrata da Jaeger con il nuovo mezzo è notevole, almeno sulla base di un portfolio del genere, sebbene sia molto spiacevole vederla impiegata per documentare la vita di uno dei dittatori più famigerati della storia.
eva braun foto di heinrich hoffmann un altro fotografo personale di hitler_wwii
himmler goebbels frank e mussolini a firenze durante la visita di stato di hitler in italia nel 1938_wwii
hitler valuta le manovre militari italiani s marinella con mussolini_wwii
hermann wilhelm göring a monaco di baviera nel corso della conferenza 1938_wwii
50 festa di compleanno di hitler colonnello generale eugen ritter von schobert durante l’invasione del territorio sudetenland_wwii
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piazzale michelangelo firenze gerarchi di hitler
foto a destra gretl braun-fegelein – sorella di eva_wwii
hitler al salone internazionale dell’auto di berlino felix martin steiner giulio comandante del 11 ss panzer-army nel 1945_wwii
la strada di persone in buckeberge durante la erntedankfest 1937_wwii
franz xaver schwarz e sua moglie_wwii
hitler adolf hitler platz durante il congresso del partito del reich a norimberga 2_wwii
parata militare berlino 1939 con unità di fanteria motorizzata_wwii
heinrich himmler con sconosciuto poliziotto militare a varsavia polonia_wwii
general franz ritter von epp with local women of sudetenland_wwii
ispezione del muro occidentale_wwii
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asse roma berlino 1938
cittadini tedeschi si preparano per il rimpatrio da un junkers ju 52 aeroplano durante invasione tedesca della polonia nel 1939_wwii
Ma per quanto le immagini a colori siano assolutamente sconvolgenti, è importante ricordare che la macchina della propaganda di Hitler, seppur potente, è stata sconfitta.
Il partito nazista di Hitler era fin troppo noto per il pesante uso del simbolismo adottato nelle sue campagne. Oggi, l’uso di striscioni e aquile enormi, insieme al dispiegamento di grandi folle ordinate in fila sull’attenti ha lasciato un’impressione meritatamente sinistra, tanto da essere stato copiato dalla maggior parte degli stati totalitari e brutali dipinti dalla finzione letteraria. Eppure, nonostante molti di noi sappiano quanto potente fosse la macchina della propaganda e dell’estetica di Hitler, vederla ritratta a colori in questa splendida serie di foto di Life è stato come ricevere un pugno nello stomaco.con questa serie di Hugo Jaeger, uno dei fotografi personali di Hitler.Vedere intere città avvolte da bandiere con la svastica è inquietante. Ma osservarle a colori è l’unico modo per comprendere quanto quelle insegne rosse fossero in contrasto con l’ambiente circostante.Il potere di Hitler era generato in parte dal culto assoluto dell’estetica che lui stesso trasudava. Di fronte a una macchina così incredibilmente efficiente, che in apparenza dipinge tutto di rosso ovunque vada, per un individuo diventa difficile esprimere il proprio dissenso.
Di conseguenza, le foto in bianco e nero che siamo abituati a vedere di corredo ai testi non possono competere con il colore. Soggetto storico a parte, le foto di Jaeger sono tecnicamente impressionanti. Le pellicole Kodachrome da 35 millimetri erano state lanciate nel 1936, e fu solo dopo che le fotografie a colori avrebbero vissuto la propria lenta diffusione nelle mani dei professionisti.
È un esempio piuttosto incredibile di quanto potente lo sviluppo tecnico possa rivelarsi, anche nelle arti; pochi anni dopo l’avvento commerciale della pellicola a colori, quest’ultima è stata utilizzata per creare immagini che evocano ancora più emozioni delle loro controparti in bianco e nero, perfino oggi. Sotto questa luce, l’abilità mostrata da Jaeger con il nuovo mezzo è notevole, almeno sulla base di un portfolio del genere, sebbene sia molto spiacevole vederla impiegata per documentare la vita di uno dei dittatori più famigerati della storia.
adolf hitler e benito mussolini durante la visita di stato di hitler in italia_wwii
funerali del colonnello-generale eugen ritter von schobert ucciso in un incidente aereo in un campo minato sovietico 12 settembre 1941_wwii
ispezione del muro occidentale_wwii
asse roma berlino 1938
12_wwii
vista del famoso palazzo della signoria 1938
albert forster e adolf wagner_wwii
hermann wilhelm göring a monaco di baviera nel corso della conferenza 1938_wwii
hitler valuta le manovre militari italiani s marinella con mussolini_wwii
spagnolo nazionalisti parata per la vittoria a madrid maggio 1939_wwii
foto a destra gretl braun-fegelein – sorella di eva_wwii
benito mussolini foto a sinistra arriva alla stazione ferroviaria di monaco di baviera per la conferenza 1938_wwii
hitler e himmler a reichs congresso del partito a norimberga_wwii
la strada di persone in buckeberge durante la erntedankfest 1937_wwii
reich congresso del partito a norimberga_wwii
cittadini tedeschi si preparano per il rimpatrio da un junkers ju 52 aeroplano durante invasione tedesca della polonia nel 1939_wwii
ritratto di hermann wilhelm göring conseguenze del bombardamento_wwii
general franz ritter von epp with local women of sudetenland_wwii