ORE 19.32 DEL 23 novembre 1980
ORE 19.32 DEL 23 novembre 1980
immagini irpinia:
ORE 19.32 DEL 23 novembre 1980
- 23 novembre 1980. Alle 19,32 la terra tremò al Sud, come non faceva da anni. La furia si abbatté su paesi e città della Campania e della Basilicata, l”osso” spolpato di un Meridione già senza speranze.Terremoto di magnitudo 6.9 della scala Richter e del X grado della scala Mercalli, della durata di circa un minuto, Quella lunga ed interminabile scossa ebbe effetti devastanti: 280 mila sfollati, 8.840 feriti e 3.735 morti. Il sisma colpì un’area di 17mila chilometri, in particolare 66 comuni del salernitano e 103 comuni dell’ avellinese.Castelnuovo di Conza, Laviano e Santomenna, nell’Alto Sele, vennero “cancellati” dalla carta geografica, furono rasi completamente al suolo da quella terribile scossa. Un territorio, l’Alto Sele, che ancora oggi, porta i segni indelebili di quella “maledetta notte”.
- Lioni con la sua piazza, Balvano con i vecchi e i bambini tenuti per mano che aspettano il prete per la benedizione e vengono schiacciati dalle macerie, Sant’Angelo dei Lombardi col suo ospedale accartocciato, la Lucania ferita a morte.
- Lo Stato che non c’era e un presidente partigiano, Sandro Pertini, che tre giorni dopo (era il 26 novembre) arriva nel “cratere” e si indigna. “Non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci”, dirà in televisione. “Ancora dalle macerie si levano gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi”. La faccia di quell’uomo amato da tutto il Paese, le sue parole pronunciate con voce tremante, scossero l’Italia e in migliaia, ragazzi e ragazze, operai delle industrie, tecnici, professori, arrivarono nel Sud.
- Erano i volontari, un esercito di brava gente che ancora credeva nella solidarietà e nell’Italia unita.
IMMAGINI IRPINIA 1980