AUTORITRATTO di FOSCOLO PARAFRASI
AUTORITRATTO di FOSCOLO PARAFRASI
-FOSCOLO AUTORITRATTO PARAFRASI-
di ugo foscolo
- Solcata ho fronte, occhi incavati intenti,
- crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto,
- labbro tumido acceso, e tersi denti,
- giuste membra; vestir semplice eletto,
- ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
- sobrio, umano, leal, prodigo, schietto;
- avverso al mondo, avversi a me gli eventi.
- talor di lingua, e spesso di man prode;
- mesto i più giorni e solo, ognor pensoso,
- pronto, iracondo, inquieto, tenace:
- di vizi ricco e di virtù, do lode
- alla ragion, ma corro ove al cor piace:
- morte sol mi darà fama e riposo.
crin fulvo = capelli di colore rosso; emunte guance = latinismo, colore pallido del viso; sineddoche che varia l’alfieriano “pallido in volto”.
labbro tumido acceso =labbra rosse e pronunciate.tersi denti = denti bianchissimi. capo chino = anche qui richiama l’autoritratto dell’Alfieri “capo a terra prono”. giuste membra = con un corpo proporzionato.Eletto (lat.) = accurato (semplice eletto = ossimoro).Ratti = veloci. sobrio, umano (latinismo), leal, prodigo, schietto = semplice, umano, leale, generoso, sincero. Avverso…eventi: in continua lite con il mondo e sempre con gli eventi avversi.
talor di lingua, e spesso di man prode = valoroso con la parola (con la letteratura) ma anche nell’azione (con le armi);
morte sol mi darà fama e riposo = sviluppa quanto già riportato nel testo di Alfieri “uom, se’ tu grande, o vil? Muori, e il saprai” ed è un motivo tipico nei Sepolcri.