Parafrasi Traversando la Maremma Toscana Giosuè Carducci
Parafrasi Traversando la Maremma Toscana Giosuè Carducci
Traversando la Maremma
TESTO
Dolce paese, onde portai conforme
l’abito fiero e lo sdegnoso canto
e il petto ov’odio e amor mai non s’addorme.
pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.
Ben riconosco in te le usate forme
con gli occhi incerti tra ‘l sorriso e il pianto.
e in quelle seguo de’ miei sogni l’orme
erranti dietro il giovanile incanto.
Oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano:
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine:
e dimani cadrò. Ma di lontano
pace dicono al cuor le tue collina
con le nebbie sfumanti e il verde piano
ridente ne le piogge mattutine.
PARAFRASI
O amato paese da cui ho ereditato il carattere fiero e il mio stile di poesia privo di compromessi, e il mio cuore dove il conflitto tra amore e odio non ha mai fine. Finalmente ti rivedo, e il cuore mi balza per l’emozione! Riconosco bene le forme del tuo paesaggio, con gli occhi incerti se sorridere di gioia o piangere e nel rivedere le tue forme ritrovo le tracce, il ricordo dei miei sogni giovanili che seguivano la mia voglia di vivere.
Oh, quello che ho amato da giovane fu inutile; ho sempre lavorato sodo, dando tanti sacrifici, ma non ho mai raggiunto il mio fine, e domani morirò. Ma vedendo le tue colline da lontano, con le nebbioline mattutine e il verde della splendida pianura, o Toscana, m’ispirano pace.