FOTO TIZZANA QUARRATA
FOTO TIZZANA QUARRATA
E Chiesa di San Bartolomeo
Tizzana quarrata
*Tizzana è una frazione del comune di Quarrata, in provincia di Pistoia.
È stato il capoluogo del comune omonimo fino al 1959, quando, dopo il trasferimento della sede municipale a Quarrata, in pianura, cambiò ufficialmente il nome.Il borgo di Tizzana sorse intorno al castello, che nel XIII secolo era in possesso di Pistoia, caposaldo del sistema difensivo contro i fiorentini. Nel 1252 vi si svolse una battaglia tra gli eserciti delle due città. Nel 1306 Tizzana passò sotto Firenze e fu restituita a Pistoia nel 1315; dieci anni dopo (1325), quando di nuovo era possesso fiorentino, il condottiero lucchese Castruccio Castracani attaccò le tre fortezze fiorentine allora esistenti nella zona (Artimino, Carmignano e Tizzana) e solo Tizzana riuscì a resistere all’assedio. Il borgo continuò ad essere considerato un obiettivo strategico di primo piano anche nella lotta dei fiorentini contro il milanese Gian Galeazzo Visconti, alla fine del trecento.
Nella seconda metà del XV secolo Tizzana fu strettamente legata alle contese fra le famiglie dei Panciatichi, che avevano scelto il borgo come propria sede, e dei Cancellieri.Fu uno dei centri maggiormente colpiti dalla peste del 1523. In seguito, nel periodo mediceo e lorenese, il castello decadde, a causa della sua diminuita importanza strategica e militare, e le sue fortificazioni andarono progressivamente in rovina.
Nel 1772 era sede di una podestaria, sottoposta al vicario regio di Pistoia e soppressa nel 1838: il suo territorio passò allora sotto la giurisdizione del vicario pistoiese.
Al plebiscito del 1860 per l’annessione della Toscana alla Sardegna i “si” non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (985 su totale di 2243), con un astensionismo da record, sintomo dell’opposizione all’annessione[1].
Il borgo perse lentamente la sua importanza, mentre l’acquistarono le frazioni in pianura. Il municipio venne trasferito nel 1880 nell’allora frazione di Quarrata, divenuta più importante sia demograficamente che economicamente. Nel 1932, per ragioni pratiche, fu spostata anche la sede del comune prima a Vignole e poi a Quarrata: quest’ultimo centro il 30 luglio del 1959 divenne ufficialmente capoluogo del comune.
LA CATENA
Il nome di Catena ha una probabile origine etrusca; sarebbe una particolare unità di misura agraria, utilizzata per indicare una lunghezza o una superficie. Il sentire popolare vorrebbe però altrimenti. Nel 1329 Firenze si appropria del popolo di Carmignano e il confinante possedimento di Pistoia viene così delimitato proprio da una catena; questa sarebbe stata posta in prossimità della strettoia che si incrocia con la via per il Lago Inferno.
La medesima tesi sembra essere sostenuta anche da Emanuele Repetti (Firenze 1833 – 1846) nel suo Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana: “Catena di Tizzana nella valle dell’Ombrone pistojese. Borgata sulla strada regia tra fra il Poggio a Cajano e Pistoja (…) è una delle dogane poste dal Comune di Pistoja al confine del suo distretto con quello di Firenze, dopoché quest’ultimo incorporò al contado fiorentino la Comunità di Carmignano.”
A Catena si trovava l’antica cappella di San Michele. La piccola chiesa non vantava origini molto antiche; vi se ne trova traccia nei verbali della visita pastorale del 1447 del Vescovo di Pistoia Donato de’ Medici, nel quale è riportata come ecclesia S. Michele de Tizzana. Nel 1535, però, la cappella è già ridimensionata a semplice oratorio, così come ci riporta un documento a corredo della visita del vescovo Antonio Pucci. Il Santo a cui è dedicata, inoltre, ci suggerisce un’ulteriore impronta storica nella zona, quella del popolo longobardo. S. Michele era infatti il santo patrono dell’esercito agli ordini di re Alboino, che nella seconda metà del V secolo calava in Emilia e in Toscana dopo aver incontrato le prime resistenze a Pavia.