INTOSSICAZIONE DA STAFILOCOCCO
INTOSSICAZIONE DA STAFILOCOCCO
INTOSSICAZIONE DA STAFILOCOCCO
Gli Stafilococchi sono germi anaerobi, di cui lo Staphylococcus Aureus rappresenta la specie più comune e in genere causa lievi infezioni della pelle, questo si trova comunemente sulla pelle e nelle narici di molti soggetti sani, dove provoca lievi infezioni sotto forma di foruncoli, ma anche forme più gravi, tra cui l’impetigine, l’infezione dei tessuti ustionati, il patereccio, l’osteomielite, la broncopolmonite, la setticemia, l’endocardite acuta, le intossicazioni di origine alimentari e la necrosi, mentre lo Staphylococcus Epidermis, pur essendo anch’esso molto diffuso, normalmente non è patogeno. Stafilococcus Epidermis: non causa alcuna malattia, ma instaura un rapporto di associazione stretta, di tipo commensale, con un’altra specie; nell’uomo esso si trova sulla pelle, nelle narici, in bocca e nell’orecchio esterno, nonché nell’uretra. Le infezioni dovute allo Staphylococcus Epidermis, che comprendono cistiti, endocarditi e setticemie, si instaurano su soggetti già indeboliti a causa di un intervento chirurgico, o di una malattia preesistente.
In condizioni di immunodeficienza dell’ospite, tuttavia, entrambi questi ceppi possono causare infezioni relativamente gravi. Non è necessario che al momento dell’indigestione l’alimento contenga i germi tossinogeni; è necessario solamente che si sia preformata la tossina in seguito alla moltiplicazione dei batteri patogeni La tossina, è chiamata enterotossina in quanto dà luogo ad infiammazioni del tubo gastrointestinali. Questo enterotossina molto stabile al calore, resistendo inalterata per oltre mezz’ora a circa 100°C. L’elemento più spesso responsabile delle tossinfezioni da stafilococco è il latte e i suoi derivati impropriamente manipolati o trattati da personale affetto da infezioni. Altri alimenti chiamabili in causa sono le creme, i gelati, i prodotti di salumeria, il pesce inscatolato insufficientemente sterilizzato ecc.
La sintomatologia si manifesta dopo un periodo di incubazione che oscilla tra i 30 minuti e le 6 ore, generalmente 2-3 ore. I sintomi caratteristici provocati da questa enterotossina sono relativamente: nausea, vomito, crampi addominali, diarrea cefalea, prostrazione, sudorazione con brividi di freddo. La malattia dura in genere 1-2 giorni, e di regola l’esito e la guarigione. La morte si verifica molto raramente e per lo più riguarda anziani, bambini e soggetti debilitati. La profilassi dell’intossicazione stafilococco mirare soprattutto ad:
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Evitare la contaminazione o la ricontaminazione degli alimenti, soprattutto di quelli cotti o sottoposti a trattamenti termici da parte delle persone, che li manipolano mediante l’adozione di particolari norme igieniche;
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Evitare la moltiplicazione di questi germi negli alimenti durante la loro preparazione e conservare gli alimenti cotti a temperature al di sotto di 4°C.