BOMBARDIERI B17 SU LIVORNO

BOMBARDIERI B17 SU LIVORNO

BOMBARDIERI B17 SU LIVORNO

bombardieri statunitensi Boeing B-17
Flying Fortress della NASAF (North African Strategic Air Force) attaccarono
in maniera pesante la citta’ di Livorno ARCHIVIO FOTOGRAFICO


I bombardamenti su Livorno, nel corso della seconda guerra mondiale, costituiscono uno degli episodi più significativi per la storia della città. Durante la seconda guerra mondiale Livorno ha subito, infatti, oltre 1000 allarmi bombardamento e circa cento bombardamenti aerei. I bombardamenti vennero effettuati da parte dell’aviazione americana con i bombardieri B-17, dall’aviazione francese con gli aerei Amirot, dall’aviazione inglese con i quadrimotori Avro Lancaster e dall’aviazione tedesca. Livorno è stata una delle città italiane più disastrosamente colpite dalla guerra. I bombardamenti erano iniziati nel 1940 da parte dell’aviazione francese con risultati modesti. Proseguirono dal 9 al 13 luglio 1944 con incursioni diurne da parte degli americani e notturne da parte degli inglesi. Solo dal 1943 iniziò la sistematica distruzione della città con i bombardamenti a tappeto.

  • Il 16 giugno 1940, alle ore 2.30, l’aviazione francese lanciò su Livorno degli spezzoni che causarono lievi danni nel quartiere di Venezia, piazza Grande e piazza Magenta.
    In un successivo bombardamento alle ore 4.45 del 22 giugno furono colpiti abbastanza gravemente l’albergo Palazzo e i bagni Pancaldi sul lungomare.
  • Il 9 febbraio del 1941 fu colpita solo la zona dell’ANIC, a nord della città.
    Il 28 maggio 1943 fu distrutta la stazione marittima e il quartiere di Venezia. Colpiti gravemente furono la piazza del Voltone, piazza Magenta, via Maggi, via Baciocchi, via Marradi, via Montebello, viale Regina Margherita, via Erbosa, il porto, la zona industriale e altri punti.
    Con il bombardamento del 28 maggio 1943 iniziò una tragica serie di bombardamenti che in tredici mesi causò enormi danni e tantissime vittime nella popolazione civile. Si annotarono 300 vittime e circa un migliaio di feriti. Degli edifici 170 furono distrutti, 300 gravemente danneggiati e 1300 danneggiati in forma lieve.
  • Seguirono settanta bombardamenti, di cui almeno cinque furono particolarmente efficaci, ovvero quelli del 28 giugno, 25 luglio del 1943 e del 14 aprile, 19 maggio, e 7 giugno 1944.
  • Il 28 giugno 1943 fu colpita gravemente la stazione centrale e adiacenze, il Voltone, la via de Lardarel, via Grande, quartiere Torretta, zona industriale e altri punti.
    Il 25 luglio del 1943 furono colpiti il Voltone, quartiere Torretta, via Erbosa e altri punti.
    Il 14 e 15 aprile 1943 vi furono danni ingenti alla Stazione Centrale e adiacenze.
    Il 19 maggio e 7 giugno 1944 questi due bombardamenti, specialmente l’ultimo, furono di una violenza superiore ai precedenti, completando la distruzione della città racchiusa entro la cosiddetta zona nera, fortunatamente evacuata evitando decine di migliaia di vittime.
    29 luglio 1944 bombardamento ad opera dell’aviazione tedesca, con pochi apparecchi e lievi danni nella zona di via Erbosa.
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BOMBARDAMENTO PORTO DI LIVORNO

BOMBARDAMENTO PORTO DI LIVORNO

agosto 1944 distruzione porto livorno bombardato
agosto 1944 distruzione porto livorno bombardato

MAGGIO 1943 bombardamenti distruggono la città-foto bombardamento porto di livorno
Scoppia l’inferno su Livorno. Tonnellate di bombe piovono sulla città dagli aerei americani. E’ questo l’anno che cambia l’Italia, come è scritto in un libro. E Livorno scompare in gran parte. Alle 10 di quel 28 maggio suona l’ennesimo allarme aereo. La gente corre ma senza convinzione in quelli che dovevano essere dei rifugi, ovvero scantinati sotto palazzi che al massimo potevano proteggere dalle schegge della contraerea o dai mitragliamenti.

Si crede che ancora una volta sia un falso allarme o che si tratti dell’annunciata esercitazione prevista proprio per quel giorno a quell’ora. Invece stavolta è tutto vero. La città viene in gran parte distrutta, lo sarà totalmente nei 126 bombardamenti che, nel corso dei mesi, seguiranno quello del 28 maggio. L’Anic è incendiata ed il cielo si tinge di nero del fumo della raffineria colpita. Il porto è devastato ed in serata salta in aria, malgrado mille sforzi, una nave carica di esplosivo.

Quando i bombardieri se ne vanno la popolazione si riversa in strada: inizia la triste storia dello sfollamento nelle campagne più vicine. La nostra famiglia, cinque persone, trova rifugio a Monterotondo nella villa Maurogordato o per meglio dire in una stanza vicina alla chiesina della villa.

1943 usa army air forces bombarda porto livorno
1943 usa army air forces bombarda porto livorno

 

1944 bombardamento impianti porto di livorno
1944 bombardamento impianti porto di livorno

 

agosto 1944 porto livorno bombardato
agosto 1944 porto livorno bombardato livorno porto bombardamento

livorno porto bombardamento

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